Potenza: protocollo San Carlo- Tribunale diritti malato

E’ stato siglato un nuovo protocollo d’intesa tra il Tribunale per i diritti del Malato- Cittadinanza attiva e il San Carlo. L’associazione di tutela e l’Azienda ospedaliera regionale rafforzeranno così, nel quadro dei rispettivi compiti istituzionali, la collaborazione per garantire i diritti dei cittadini nell’ambito delle attività ospedaliere e per assicurare una più umana, efficace e razionale organizzazione del servizio. Maria Antonietta Tarsia, presidente regionale del Tdm, commenta positivamente la sigla del protocollo. “La nostra cultura è orientata alla soluzione dei problemi e mai alla contrapposizione sterile o al gusto della polemica per la polemica. Grazie a un team di collaboratori qualificato e molto attivo siamo in grado di gestire molte richieste provenienti da cittadini che si trovano ad affrontare disagi e difficoltà più o meno grandi nell’impatto con la grande macchina dell’ospedale.  Grazie al confronto quotidiano con l’Urp  e con le altre strutture aziendali riusciamo così a risolvere tanti problemi, contribuendo così ad assicurare un servizio migliore e più efficace. Devo quindi ringraziare, oltre che tutti i miei collaboratori per il loro prezioso contributo, anche il direttore generale Maruggi che ha dimostrato grande attenzione e impegno sul tema dei diritti degli utenti e dell’importanza del dialogo e del confronto con le associazioni di cittadinanza e più in generale con il mondo del volontariato. Una sensibilità di cui avvertivamo da tempo il bisogno e che sicuramente consentirà di assicurare, nei differenti ruoli e responsabilità, una collaborazione di qualità”. “L’accordo siglato con il Tdm – spiega il dg Giampiero Maruggi – rientra nel quadro della più generale ridefinizione dei rapporti col mondo dell’associazionismo e del volontariato. In questo sistema il Tdm-Cittadinanza attiva ha un ruolo peculiare e prezioso. Anche se il rapporto tra le due strutture è consolidato nel tempo, abbiamo condiviso l’esigenza di una più puntuale definizione di ruoli e responsabilità da una parte, dall’altra di individuazione di percorsi e di modalità organizzative per inserire qualche altra tessera di quel puzzle che abbiamo chiamato altrove ‘umanizzazione delle cure’. Nella nostra visione strategica la persona del paziente è il centro dell’intero sistema e quindi un rapporto intenso di confronto e di collaborazione con le sue rappresentanze è un valore aggiunto importante per il San Carlo”