Potenza: Magdi Allam chiede dimissioni Pittella

“Chiediamo le immediate dimissioni di Marcello Pittella per la sua incompatibilità con la morale e l’etica che sono richieste a un Presidente di Regione, di Roberto Speranza quale deputato della Camera e di Vito De Filippo, segretario regionale di Basilicata del PD”. Queste le dichiarazioni di Magdi Cristiano Allam, eurodeputato di Io amo l’Italia, con riferimento alla pubblicazione su una pagina Facebook del Centro Democratico Basilicata di un accordo tra Marcello Pittella, Vito De Filippo, Nicola Benedetto, Giuseppe Bicchielli e Roberto Speranza con cui si scambiava un sostegno elettorale con una nomina nella giunta regionale. Nell’accordo viene chiamato in causa anche Bruno Tabacci, Presidente di Centro Democratico.n“Un accordo del genere è inaudito e illegale,” ha continuato Allam “come si potrebbe non considerare voto di scambio l’impegno assunto da Centro Democratico a dare il proprio voto a Marcello Pittella in cambio dell’impegno di Marcello Pittella a garantire una poltrona da assessore? Le autorità competenti dovranno approfondire la vicenda! Presenteremo la richiesta di dimissioni dei coinvolti rispettivamente presso la Presidenza della Camera dei Deputati e presso la Regione Basilicata.”Insomma il PD non si smentisce dopo la vicenda dei quasi 3500 voti ottenuti candidando persone ineleggibili in quanto facenti parte del Consiglio di Amministrazione della Società Energetica Lucana con un nuovo chiaro inganno degli elettori. Chiunque abbia creduto nella ‘Rivoluzione democratica’ sbandierata dal neo governatore Pittella è rimasto deluso. Non c’è stata né rivoluzione né tantomeno democrazia. Scambiare la carica di assessore con  i voti e l’appoggio di un partito ha poco di rivoluzionario, anzi è una pratica piuttosto antica. Si chiama baratto. In questo caso baratto immorale. Non solo svilisce una carica che è fondamentale per il buon governo di una Regione ma oltraggia gli elettori rendendo il loro voto privo di significato. Per non parlare della ‘Democrazia’. Questi metodi non hanno nulla di democratico e di legale. Ancora una volta le sorti della Basilicata si decidono nelle stanze del potere. Gli elettori contano poco o niente. È vergognoso che la nuova maggioranza ‘rivoluzionaria’ fondi la propria esistenza su vecchie pratiche consociative. Io amo l’Italia ha sempre condannato questo modo di fare. Si è sempre battuta per una politica chiara e pulita, che ritorni ai valori della persona. Il PD rappresentato da Pittella, Speranza e De Filippo, incarnando appieno la famosa formula ‘bisogna cambiare tutto perché nulla cambi’, dimostra ancora una volta che non siamo di fronte ad alcun cambio di rotta.