Roma: Terra dei Fuochi, Iannuzzi e Manfredi “Migliorare Decreto”

“Abbiamo presentato diversi emendamenti al Dl Terra dei Fuochi, fortemente voluto dal Ministro Orlando, un decreto che rappresenta un passo in avanti importante e che, proprio per questo, deve essere rafforzato e migliorato”. A dichiararlo sono i deputati del Pd Tino Iannuzzi e Massimiliano Manfredi.”Innnanzitutto – continuano – occorre inserire una normativa specifica che consenta un programma straordinario di screening sanitari e di accertamenti ed indagini diagnostiche e preventive a tutela della salute delle popolazioni residenti, senza oneri e ticket a carico delle persone. E’ questo un punto assolutamente centrale e decisivo sul versante prioritario della prevenzione e salvaguardia della salute, che esige risposte urgenti ed efficaci”. “Inoltre – proseguono gli esponenti democrat – bisogna prevedere la destinazione delle somme di danaro, dei beni e dei proventi derivanti dalla gestione dei beni confiscati alla criminalità’ organizzata per reati ambientali per realizzare interventi prioritari di messa in sicurezza e di bonifica dei siti inquinati in Campania. Lo sforzo deve essere anche quello di impegnare, proprio per le bonifiche, una quota parte delle risorse, sia dello Stato sia della Regione Campania, legate ai Fondi Europei per l’ambiente”.”Le indagini sui terreni agricoli, poi, devono difendere la filiera agro-alimentare da ricorrenti e devastanti attacchi speculativi, salvaguardando i prodotti in base al Regolamento comunitario n. 178/2002 ed assicurando certezze alle coltivazioni  con il superamento dei vuoti normativi ancora riscontrabili nel Codice dell’Ambiente (D.Lgs 152/2006).Deve essere potenziata, infine, la parte penalistica del decreto, con l’introduzione indispensabile di nuove figure di reati ambientali e di congrue pene. E va previsto in tutto questo processo il  coinvolgimento delle Università’ campane nell’area agraria, ambientale e sanitaria, con l’innesco di indispensabili meccanismi per assicurare pubblicità’ alle analisi ed alle indagini sui terreni. Il tutto corredato da adeguate forme di consultazione e partecipazione delle associazioni e dei comitati che operano in quelle comunità'”.