Paestum: XVI BMTA, Angela e Tozzi grandi affabulatori

Hanno affabulato la platea della Borsa con la stessa verve con cui tengono incollati gli spettatori del piccolo schermo i protagonisti degli Incontri del pomeriggio. È toccato prima a Mario Tozzi, geologo e primo ricercatore del Cnr, da anni ‘prestato’ alla tv, confermare a Paestum dal vivo il grande fascino del divulgatore culturale. Il conduttore di “Atlantide”, l’ultimo di una lunga serie di programmi tv con cui racconta al grande pubblico le tematiche ambientali, ha svelato alla platea tanti curiosi e divertenti aneddoti sui viaggi compiuti per realizzare il suo seguitissimo programma, la cui messa in onda è appena terminata su La7, “sperando che ci confermino a breve una nuova stagione”, ha aggiunto scherzando. Sulla valorizzazione e conservazione del patrimonio italiano, si è detto convinto della “necessità di nuove idee”. “Da un lato sarebbe facile dire che c’è bisogno di un maggiore finanziamento pubblico per la cura dei siti archeologici, e per evitare nuove Pompei; dall’altra, lì dove lo Stato non riesce a sopperire, anche alla luce del fatto che l’Italia è ricca di beni culturali da salvaguardare, credo che sia utile iniziare a pensare anche da noi al contributo privato, come ormai da anni accade in tutti i Paesi. Mi lascia perplesso che ci si indigni di fronte all’intervento dei privati solo perché, magari, chiedano di inserire il proprio marchio sui teloni di copertura del sito nel corso dei lavori o sul retro del biglietto di ingresso una volta inaugurato. Se non c’è uno svilimento del monumento o un’invasione eccessiva e impropria dell’azienda che si presta a finanziare il restauro, credo che in mancanza dei fondi pubblici sia ormai questa la strada da perseguire”. Ha raccontato invece come nascono le puntate del suo seguitissimo programma, “Ulisse”, lo scrittore e autore tv Alberto Angela. Alla foltissima platea accorsa in Basilica per ascoltarlo, ha voluto svelare come è fatto il suo mestiere. “La prima volta che entriamo in un sito con le telecamere riusciamo a vedere e di conseguenza poi a mostrare sempre qualcosa di nuovo, di non detto: è il grande vantaggio del divulgatore, quello di poter parlare un linguaggio diverso degli archeologi, basato sullo studio rigoroso, e a porre delle ipotesi da presentare anche al pubblico”. “Pompei è la più viva tra le città morte perché riesce a raccontarci meglio di qualsiasi altro sito la vita di duemila anni fa fin nei minimi dettagli”. Presentando nella Basilica Paleocristiana il loro volume “Pompei è viva”, la docente di Diritto Romano Eva Cantarella e l’archeologa Luciana Jacobelli, la studiosa a cui si deve la scoperta delle famose Terme Suburbane e degli affreschi erotici in esse contenuti, si lasciano andare a ricordi, sensazioni, riflessioni sul sito archeologico più famoso al mondo, visitato ogni anno da quasi due milioni e mezzo di turisti provenienti da tutti e cinque i continenti. “Abbiamo scritto questo libro per richiamare l’attenzione su una città che non smette mai di stupire. Un unicum nella storia dell’archeologia mondiale”, ha precisato la professoressa Cantarella, che ha sottolineato come il sito “potrebbe rendere molto di più”. “A patto però – ha precisato la Jacobelli –  che la quantità non prevalga sulla qualità: sulla necessità, cioè, di tutelare questo bene dell’Umanità”. Provocatoria (ma fino a un certo punto) la proposta della Cantarella: “Si potrebbero creare le domus pompeiane all’esterno del perimetro del sito, per arginare il fenomeno del turismo di massa. Fermo restando – ha concluso – che il livello di attenzione da parte delle istituzioni deve rimanere altissimo per evitare in futuro le situazione vergognose registrate negli ultimi due anni”.

IL PROGRAMMA DI DOMANI DOMENICA 17 NOVEMBRE 2013

  • ·         Domenica 17 ore 10 – il Convegno “Il Manifesto de Il Sole 24 Ore per la diffusione della cultura. Quale tutela e quale valorizzazione dei beni culturali volano di sviluppo turistico ed occupazione?” con la moderazione di Armando Massarenti Direttore “Domenica” de Il Sole 24 Ore e gli interventi di Patrizia Asproni Presidente Confcultura, Anna Maria Buzzi Direttore Generale DG per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale MiBACT, Vittorio Cogliati Dezza Presidente Nazionale Legambiente, Franco Iseppi Presidente Touring Club Italiano, Costanzo Jannotti Pecci Consiglio Direttivo Confindustria.