Salerno: Cisl su Piano Sociale di Zona Distretto S9

Quanto sta accadendo nel coordinamento istituzionale del Piano Sociale di Zona Distretto S9 dove, a causa di continui litigi politici tra Amministrazioni locali, stanno prevalendo interessi particolari su quelli di carattere generale, dimostra l’irresponsabilità nei confronti dei veri problemi delle famiglie e del territorio. La Cisl, che ha assunto sulla programmazione dei fondi un ruolo attivo, attraverso l’azione concertativa e di monitoraggio, non può esimersi dal fare appello alle responsabilità istituzionali delle SS. LL. e di tutti gli Amministratori coinvolti, al fine di non ritardare ulteriormente l’utilizzo delle risorse assegnate a codesto Ambito Territoriale, che può penalizzare anche l’ accesso ai bandi relativi ai fondi europei. Per tale motivo, auspica che, con immediatezza, i vertici del Piano di Zona SA9 mettano da parte gli ostacoli che fin qui hanno determinato lo stop di tutte le procedure relative alla programmazione dei fondi PAC, quasi 700mila euro, per le fasce più deboli, in particolare gli anziani ed i minori. A S.E. il Prefetto, la scrivente chiede di valutare la possibilità di una convocazione dei Sigg. Sindaci, per far sì che si superino le divergenze attuali, si utilizzino risorse nazionali ed europee e si dia la possibilità ai cittadini interessati di non essere penalizzati da situazioni a loro estranee.  Al Sig.Assessore regionale, on. Russo, la CISL sollecita l’esercizio dei poteri sostitutivi, come previsto dall’art. 47 (Vigilanza e poteri sostitutivi) della L.R. 11/07. Alla Procura generale della Corte di Conti, la Cisl segnala che la paventata riduzione della spesa assistenziale produce un effetto perverso pari a quello di un prelievo eccessivo e distorto e,quindi, un danno all’ Ente ed all’utenza pari a quello di un utilizzo improprio ed illegittimo delle risorse pubbliche.