Battipaglia: a rischio trasferimento beni demaniali al Comune

Si avvicinano i termini per il l’acquisizione dei beni demaniali destinati al Comune ma nessuna risposta è stata fornita alla sollecito di Civica Mente. I cittadini battipagliesi rischiano di perdere proprietà ed immobili per un valore complessivo di 1.2 milioni di euro. È passato più di un mese da quando l’associazione Civica Mente, con nota n. 64225 del 17 settembre, ha esortato il Comune di Battipaglia ad adoperarsi al fine di reclamare i beni immobili di proprietà dello stato presenti sul territorio comunale in attuazione del c.d. Federalismo Demaniale. Come spesso riscontrato, purtroppo, anche questa volta la lentezza della macchina comunale risulta essere deleteria per iniziative di normale amministrazione atte al miglioramento sia economico sia funzionale della città. In questo caso, però, è in ballo oltre all’acquisizione della proprietà di immobili per un totale di 1.2 milioni di Euro, anche la possibilità di gestire a proprio piacimento strutture finora vincolate dalla proprietà statale come nel caso della fatiscente caserma, mai terminata, di Via Gonzaga. È inoltre importante ricordare che l’eventuale alienazione di tali beni frutterebbe all’ente il 75% del ricavo disponibile per il risanamento dei conti. In merito alla caserma di via Gonzaga, inoltre, è importante precisare che, contrariamente a quanto indicato in alcuni articoli di stampa, il bene risulta essere iscritto tra quelli acquisibili dall’ente a titolo gratuito e sembrerebbe incomprensibile che, a valle di ciò, la Questura preveda di realizzarvi la sede del commissariato di PS. L’edificio infatti da 30 anni è sottoposto alle intemperie e sorgono seri dubbi sulla idoneità statica dello stesso per qualsivoglia utilizzo. Le stesse impostazioni progettuali sono per di più superate alla luce delle vigenti normative per cui l’utilizzo dell’edificio quale sede del commissariato di PS comporterebbe dei lavori di adeguamento statico e funzionale estremamente onerosi. Varie città italiane hanno già provveduto ad appropriarsi dei beni presenti nel proprio territorio, una su tutte Rimini che ha completato per prima l’iter procedurale entrando in possesso del proprio Lungomare, circa 125 mila metri quadrati di superficie, per un valore stimato di diversi milioni di euro. Viene naturale chiedersi, a questo punto, come sia possibile che un comune di importanza e posizione nevralgica come il nostro, non sia in grado di cogliere celermente opportunità come queste. È inammissibile che tali prolissità rendano l’ente incapace di partecipare a bandi o procedure di semplice attuazione che permetterebbero allo stesso di gestire l’amministrazione in maniera più pertinente senza ricorrere a finanziamenti interni. I termini per la richiesta di attribuzione da presentare all’agenzia del demanio scadranno il 30 Novembre. Civica Mente chiede nuovamente ed a gran voce che l’amministrazione non perda quest’occasione provvedendo all’avvio dell’iter procedurale necessario. È indispensabile che sia predisposto l’impegno necessario degli uffici preposti, affinché vengano redatti tutti gli atti necessari ad acquisire un patrimonio sia economico che funzionale in maniera totalmente gratuita, nel rispetto dell’interesse pubblico.