Salerno: dati Ance, Di Serio, Cgil, confermato allarme

“I dati diffusi questa mattina da Ance Salerno confermano un allarme che la Cgil e la Fillea provinciali e regionali lanciano da tempo: molte aziende sono al collasso proprio perché la Pubblica Amministrazione non provvede a saldare debiti o ad erogare finanziamenti. In questo modo si genera un pericoloso circolo vizioso che vede i datori di lavoro costretti a licenziare e a mettere in cassa integrazione i lavoratori con nuovi aggravi per lo Stato stesso”. Così Maria Di Serio, segretaria generale Cgil Salerno, commenta lo studio elaborato dall’associazione presieduta da Antonio Lombardi.“C’è un dato inequivocabile che conferma quanto la Cgil sottolinea, ed è quello relativo all’11% di pagamenti effettuati. Percentuali troppo basse che mettono a serio rischio la sopravvivenza delle aziende, ma che inficiano anche la qualità della vita di ognuno di noi. Senza fondi, infatti, i cantieri si fermano e, poiché si tratta in buona parte di infrastrutture, anche i cittadini vengono inevitabilmente colpiti”.“La Fillea Cgil di Salerno e quella della Campania – continua Luigi Adinolfi, segretario generale della categoria degli edili – hanno ripetutamente chiesto a Regione e Provincia di Salerno un tavolo specifico per monitorare l’avvio e lo stato di avanzamento delle opere. Purtroppo da parte delle due amministrazioni registriamo un silenzio assordante. Abbiamo proposto di cantierizzare opere di piccole dimensione, tese al recupero di beni già presenti e al miglioramento di infrastrutture per la cittadinanza, così da poterle portare più facilmente a termine garantendo la sopravvivenza delle aziende. L’idea è quella di puntare anche sulle energie rinnovabili e sui materiali ecosostenibili”. “La filiera istituzionale si metta in moto – conclude Di Serio – e faccia ripartire un settore chiave per lo sviluppo ed il rilancio della nostra provincia”.