Intorno alle nascite

Michele Montuori

E’ indubbio che, se vuoi avere un figlio, devi essere consapevole di potergli offrire innanzitutto un tetto, e poi sapergli e potergli procurare cibo e vestiario, o fai la fine di Maria, Giuseppe e Cristo, i più disgraziati fra i disgraziati. ___ Semmai tu avessi queste cose, tante volte un figlio può non nascerti per disfunzioni anatomiche (uteri retroversi, uteri bicorni, varicocele e simili), escluse le quali occorrerebbe indagare (la cosa è presente nella quasi totalità dei componenti la coppia), più che sui diretti rapporti con infetti ed infette da clamydia e simili, sugli abusi alimentari, che spesso, a volte sin dal’infanzia, vanno a saturare il Sistema Linfoide Associato alle Mucose (il MALT), nonchè ad instaurare una disbiosi, a fronte della quale la Candida – dicono (ma il discorso è più vasto, e coinvolge il corpo intero delle sette ghiandole maggiori, che lavorano in sinergia, affatto isolatamente, come si azzardano a dire e a prescrivere gli endocrinologi e i loro più rimbambiti e prezzolati interlocutori, i ginecologi)! – arricchitasi delle pericoilose e ancoranti ife! – induce un processo infiammatorio che impedisce (insieme alla disendocrinia e al’immunodepressione generale che, con la disbiosi, si sono instaurate a causa dei continuati abusi alimentari, con capovolgimento del rapporto alcalino/acido di 3/1 e complementare mesenchimopatia) l’unione feconda tra ovocellula e spermatozoo. Il fotografo, poi, cioè il ginecologo, divarica l’utero e “indaga” in loco, a meno che non sia anche un omotossicologo, perlomeno. L’ignoranza medica raggiunge il suo colmo. ___ Detto questo, se un’anima non riesce dunque ad incarnarsi per i suddetti motivi, il ginecologo cosa fa? Usa le sue pipette con i suoi guanti, dopo averti indotto ad un atto impuro agli occhi di Dio, per congiungere chimicamente le due cellule, come fa un elettricista con i due poli di un filo. ___ Le “nascite” si verificano, in una percentuale che non è affatto spirituale, derivante cioè da un momento d’amore tra due esseri, quando invece avrebbero potuto e dovuto verificarsi se solo questi camici bianchi (si fa per dire) avessero indicato una modifica dello stile alimentare per almeno sei mesi (con riso integrale, legumi, verdura la migliore possibile, frutta succosa e ben matura, e stop), per addomesticare la disbiosi con impianto di Candida – che non va certo via con gli antifungini tipo Nizoral, che anzi la aggravano e portano addirittura ad un cancro franco! -, la disendocrinia, l’immunodeficienza, il ripristino del rapporto alcalino acido di 3/1, fondamentale per la vita dei centomila miliardi di celule di cui siamo forniti, e la detersione del mesenchima, che svolge un ruolo essenziale di spugna immunitaria. ___ I “medici”! E i “pazienti!”. Gesù, che orrore!