Paestum: XV congresso ufficiali medici e personale sanitario CRI

Serata inaugurale, ieri, dei lavori del XV Convegno degli Ufficiali Medici e del personale sanitario CRI. All’inizio della cerimonia il Presidente Nazionale Rocca ha chiesto ai numerosi intervenuti di ricordare con un minuto di silenzio le vittime del drammatico naufragio di Lampedusa. Successivamente il Ten. Col. Romano Tripodi, capo ufficio sanità del Corpo Militare, ha dato lettura del messaggio augurale con il quale il Sottosegretario alla Difesa Roberta Pinotti ha espresso vivo apprezzamento per l’opera quotidiana dei militari del Corpo. Entusiastico il saluto dell’Ispettrice Nazionale del Corpo delle Infermiere Volontarie sorella Mila Brachetti Peretti che ha salutato i professionisti riuniti al Convegno ricordando come questo sia ormai un’occasione ripetuta e consolidata per ritrovarsi e scambiare idee non solo sul futuro delle professioni sanitarie ma anche sul futuro della stessa Croce Rossa. Profonda riconoscenza è giunta dal Presidente del Consiglio Comunale di Paestum – Capaci che ha salutato gli ospiti ed espresso a nome della Città l’orgoglio di poter ospitare un così alto consesso. L’Ispettore Nazionale del Corpo Militare, Magg. Gen. Gabriele Lupini, ha sottolineato come questo incontro sia occasione di approfondimento, di amalgama, sia sviluppato e ormai divenuto un appuntamento costante nel tempo. Il Corpo Militare, ha detto, impiega proprio personale nei teatri operativi fuori area, in maniera silenziosa e nella stessa maniera anche quotidianamente sul territorio nazionale in risposta ad una crescente necessità di professionalità e sicurezza, e svolge un’importante opera che riveste oltre ad un elevato valore morale anche un alto valore economico, supportando con costanza ed efficienza le Forze Armate. Il bacino del personale in congedo è la ricchezza di questa organizzazione che, se dovesse venire meno la sua struttura portante costituita dal personale in servizio continuativo, non consentirebbe al Corpo di poter offrire la sua specifica vocazione, il suo particolare supporto in materia logistico-sanitaria. “Il Corpo Militare – ha sottolineato il Gen. Lupini – è parte integrante della Croce Rossa Italiana e vuole avere un futuro certo”, nella sua diuturna opera tutto il personale è sostenuto dallo spirito di corpo, da una profonda solidarietà e dal grande sentimento di appartenenza alla Croce Rossa Italiana. Grande partecipazione anche nelle parole del Presidente Nazionale della Croce Rossa Francesco Rocca che ha ringraziato il Corpo Militare per l’occasione di formazione ed i approfondimento. Le altre realtà volontaristiche non hanno una vocazione sanitaria, ha detto ricordando che mai è stata nelle sue intenzioni la chiusura del Corpo Militare, operando semmai per una rimodulazione della dotazione organica di personale sulla base delle reali necessità in relazione ai compiti ausiliari come previsto dall’art. 26 della prima Convenzione di Ginevra. Forte è l’impegno della presidenza nazionale che rivendica storia e tradizioni della Croce Rossa proprio attraverso la storia e le tradizioni del Corpo Militare. “La CRI oggi è sana – ha annunciato il Presidente Rocca – la nostra evoluzione sta portando una credibilità internazionale fortissima”. La serata è proseguita con la lettura magistrale della dottoressa Luciana Iosca che ha ripercorso brevemente la storia della scuola medica salernitana.