“Le stelle cadenti” fenomeno sociale

Vincenzo Petrosino

Si avvicina il famoso 10 Agosto, il cosiddetto giorno delle “stelle cadenti ” . Tutti conosciamo questo giorno e  spesso tante  comitive si riuniscono al mare o meglio in montagna e nei luoghi bui, per osservare questo fenomeno che si ripete ogni anno. Da generazioni si  riuniscono fidanzati  ragazzi e uomini di tutto il mondo, tutti con la testa all’insù lì verso il radiante delle Perseidi. In realtà queste “ stelle cadenti ” sono semplicemente piccoli granelli di sabbia e raramente piccole pietre , sono frammenti di comete presenti lungo il percorso della terra. La terra attraversa le zone con questi frammenti e un certo numero di questi entrano nell’atmosfera terrestre. Si rendono visibili sotto forma di luce ad altezze comprese tra i   90 – 100 km. La loro elevata velocità oltre 200.000 km orari e l’attrito con l’atmosfera   fa polverizzare questi frammenti che nel loro percorso perdono massa e lasciano una scia luminosa. Quest’anno il picco massimo del numero di meteore che entra nell’atmosfera dovrebbe essere tra il 12 e il 13 Agosto, sono visibili a nord-est  e dovrebbero superare le 100 meteore ora. La luna è favorevole alla loro osservazione perché sarà quanto una piccola falcia e tramonta presto. Comunque gia dall’inizio del mese è possibile osservare queste meteore. Gli sciami meteorici sono numerosi e ogni anno la terra attraversa particolari zone dello spazio con fenomeni più o meno imponenti. Abbiamo infatti le quadrantidi a Gennaio le eta aquaridi  e le arietidi a maggio e altri sciami minori, in ogni periodo dell’anno alcune meteore entrano nella nostra atmosfera lasciando scie luminose sempre molto affascinanti. Alcuni appassionati amano fotografarle , altri solo osservarle , alcuni vanno alla ricerca delle “ polveri di comete ”. Alcuni appassionati di radioastronomia in questi giorni puntano le loro antenne o parabole alla ricerca di echi provenienti da queste meteore e molti radioamatori nel mondo usano la loro scia ionizzata come “ specchio ” per riflettere i segnali radio. Ogni meteora che entra nell’atmosfera lascia una scia ionizzata più o meno persistente, il tutto si svolge a meno di 100 km di altezza e questa scia viene utilizzata come specchio nel cielo. Colpita da segnali radio fa rimbalzare, appunto  come uno specchio, il segnale a oltre 1000km ( di solito tra 1000 e 3000 ) . In questo modo i radioamatori comunicano tra di loro usando questa tecnica, i radioastronomi ascoltano i segnali televisivi o dei radar che vengono riflessi random. Insomma diciamo che“ guardare le stelle cadenti” è solo una piccola cosa che viene fatta nel mondo dalla gente, forse la più semplice e la più banale. In questo periodo, in occasione dello sciame delle Perseidi, che è il più imponente, tantissime persone si uniscono anche per effettuare studi. Anche i militari sono interessati da sempre a questo tipo di comunicazione radio in quanto consente specie con sistemi digitali di trasmissione dati ad alta velocità trasmissioni utilizzabili in alcune  occasioni e da località ben determinate. Questo tipo di attività va sotto il nome di “ meteor scatter ” è molto affascinante in quanto sembra ascoltare “ la voce delle meteore”. Io personalmente mi dedico al “ meteor scatter da oltre 30 anni ” e per alcuni radioamatori come me in tutta Europa è un momento di incontro , un po’ come i vari incontri che si fanno sulle spiagge e sulle montagne magari arrostendo qualche salsiccia. Le meteore, fenomeno sociale , fenomeno che unisce persone diverse  e che nasconde una moltitudine di interessi scientifici oltre appunto al semplice “ guardare in su ”  magari tenendosi per mano.