Cava de’ Tirreni: “Non ci casco” – Contro truffe e raggiri

Un importante convegno si è tenuto venerdì 31 maggio 2013 nell’Aula consiliare del palazzo di Città di Cava de’ Tirreni, organizzato dall’Associazione Auser Volontariato di Cava de’ Tirreni e dallo Spi Cgil di Salerno e di Cava. L’argomento delle truffe e raggiri ai danni di persone anziane è di grande attualità in quanto sono sempre più frequenti questi odiosi crimini che vanno a colpire, prevalentemente, persone sole e, nella maggior parte dei casi, a basso reddito. L’Auser e lo Spi Cgil hanno voluto dare il proprio contributo richiamando l’attenzione della popolazione a non abbassare la guardia. L’importanza del Convengo è stata riconosciuta dal Sindaco, Dott. Marco Galdi, che ha concesso anche il patrocinio del Comune, dal Questore di Salerno, Dott. Antonio De Iesu, dall’Arma dei Carabinieri, intervenuta con una rappresentanza guidata dal Capitano Chirico di Salerno e dal Tenente Tatarella di Cava, dalla Guardia di Finanza, per la quale è intervenuto il Lgt. Donato Affinito della Caserma di Cava; per il Commissariato di P.S. di Cava era presente il Commissario Dott.ssa Maria Grazia Morricone. Erano anche presenti il Comandante della Polizia locale, Ing. Antonino Attanasio, e il Vice Comandante Cap. Giuseppe Ferrara e gli Assessori Avv. Marcello Murono e Dott. Luigi Lamberti. Alla presentazione del Convegno, fatta dal Presidente dell’Auser di Cava, Rag. Gaetano Maiorino e dal Segretario Provinciale dello Spi Cgil di Salerno, Prof. Lino Picca, ha fatto seguito il saluto e l’apprezzamento del Sindaco Prof. Marco Galdi. L’intervento centrale è stato tenuto dal Questore Dott. Antonio Di Iesu il quale, con  parole incisive, ha messo in guardia contro questi crimini, indicando le linee di difesa da adottare all’approccio dei fantasiosi truffatori. La conclusione è stata fatta dal Rag. Mario Scannapieco, Segretario dello Spi Cgil di Cava. Al numeroso pubblico intervenuto è stato poi distribuito un interessante opuscolo, stampato da Auser e Spi Cgil. Il Convegno avrà un seguito, con la proiezione nei luoghi di maggiore assembramento di pubblico di filmati, e con riunioni presso i centri di aggregazione di persone anziane e presso le circoscrizioni comunali, alle quali parteciperanno anche le Forze dell’Ordine locali.