San Mango Piemonte: amministrative, vertici PRI a sostegno di Plaitano

Un’assise attenta ha salutato ieri sera i vertici nazionali del Pri, intervenuti accanto al candidato sindaco Francesco Plaitano, che stasera in piazza chiuderà la campagna elettorale alle ore 21,30. Presso la sala consiliare, il saluto dell’on. Guido Milanese, del segretario generale repubblicano Salvatore Scognamiglio, accanto all’on. Giuseppe Ossorio. Attestati di stima a Plaitano, che non ha mai smesso di far politica anche dai banchi dell’opposizione pregressa. Un costante interesse civico, il suo tratto, sempre incarnando la politica come servizio. “Giacchè l’identikit del nostro partito, quello di essere accanto ai deboli, a quanti vivono l’affanno di una Sanità malata di protagonismo non assistenziale.” Così il segretario nazionale Francesco Nucara, che ha rammentato le tempestive telefonate di Plaitano, quando urgenze civiche gli hanno permesso di rivolgersi in quelle proverbiali “stanze dei bottoni”, per intercedere. “Infatti, in un momento in cui sembra che la disoccupazione la sappia più lunga delle reali opportunità- ha commentato il direttore del nostro quotidiano, Rita Occidente Lupo, che ha condotto la serata- urgono politici di spicco, che sappiano ancora incentrare la propria missione, sull’ascolto e sul servizio territoriale”. La lista di Plaitano, come ricordato dai parlamentari, presenta un logo significativo: la stretta di mano, con la scritta Impegno e Lavoro, la dice lunga nell’attuale momento storico. Dalle politiche produttive, a quelle sociali, dai Por alle attrezzature sportive, il programma elettorale tocca tutti i punti civici. L’ambiente da tutelare, come il territorio da tenere sempre sotto controllo anche per l’aspetto idro-geologico, ampi spaccati in un impegno che Plaitano garantisce insieme agli altri candidati di lista: Gustavo Casaburi, Bruno Giannatiempo, Massimo Melillo, Gerardo Montalbano, Simona Pisano ed Antonio Ventura. “Se sarò eletto, perchè voi mi darete la preferenza- ha concluso Plaitano– potremo dare una svolta al nostro paese, che vive una stasi mortificante. La preferenza anche per le opportunità lavorative, con giovani e disoccupati, come anziani e giovani: insomma, nel rispetto della condizione dei singoli, la dignità per la qualità di una vita civica, che metterà mano all’aratro, non alla chiacchierologia. Finora, risaputo il mio costante attivarmi per risolvere problematiche di quanti mi si son rivolti  cercando aiuto. Sa sarò Sindaco, sarà il trionfo democratico, non la mia vittoria!”