Battipaglia: Etica “Basta giustificare offese e ricatti verso le donne!”

Tralasciando le vicende giuridiche, politiche e personali del Sindaco, su cui già tanto si è detto, Etica per il Buon Governo, con questo comunicato, intende esprimere profonda indignazione nei confronti di quella parte dell’amministrazione comunale che, in occasione di questa vicenda, si mostra, ancora una volta, pervasa da una forte componente misogina. Etica, in questi 4 anni di attività politica, si è sempre schierata a favore di un’effettiva parità di opportunità e dignità tra uomo e donna e ha sempre denunciato gli episodi in cui, qui a Battipaglia, tale principio non veniva rispettato. Oggi più che mai, vogliamo essere vicini alle donne e a tutti coloro che, alla luce dei fatti emersi di recente, considerano deplorevole ciò che è accaduto. Nello stesso tempo siamo indignati ancor di più di fronte alle dichiarazioni di solidarietà manifestate verso chi è ritenuto autore di tali atti, che offendono le donne e alimentano pregiudizi che credevamo appartenere a ideologie maschiliste del secolo scorso; sono dichiarazioni che, puntualmente, hanno la velleità di fornire un ignobile alibi ai comportamenti altrimenti difficilmente condivisibili dal genere umano in odore di civiltà. Riaffiora, in queste occasioni, la concezione riduttiva che certe persone dimostrano di avere della donna, che, secondo questi, offrirebbe il proprio corpo  come merce di scambio per un posto di lavoro, o che aspirerebbe a ruoli di responsabilità “tappandosi il naso e magari anche gli occhi”  per sopportare la violenza psicologica ancorchè fisica di un uomo che non ha scelto, ma che si propone come “risolutore del problema” o, peggio, come “benefattore del genere femminile” e in tale concezione crede di incarnare il mito del “super-uomo” di dannunziana memoria. E’ ora di riconoscere il ruolo reale che le donne rivestono nella società civile; è ora di smetterla con le intimidazioni, le offese e i ricatti nei confronti delle donne; gli uomini non abbiano timore di confrontarsi con le reali capacità delle donne, smettano di reagire con incaute giustificazioni e riconoscano infine pari dignità alle persone di entrambi i sessi. Facciamo appello alla sensibilità di tutti i nostri concittadini per abbattere le barriere che ancora si oppongono alla giusta evoluzione, soprattutto culturale, della nostra città.