“Vela per tutti” al Village di Coppa America

È “Vela per tutti” nel Village dell’America’s Cup. Seconda postazione dopo l’info point dall’ingresso di piazza Vittoria: sono i volontari di Peepul, associazione Onlus, che informano la cittadinanza circa le opportunità di praticare vela per tutti e sull’attività per la tutela dei diritti dei disabili. Durante la Settimana della Vela, Peepul ha permesso a persone disabili di partecipare alla grande festa del mare, attraverso uscite gratuite di prova presso le scuole vela Peepul a Nisida e a Napoli. Ileana Esposito Lepre, presidentessa dell’associazione, ci spiega anche le attività in programma per il futuro da una postazione privilegiata, direttamente dallo stand del Village.“Da sempre ci impegniamo per abbattere le barriere architettoniche e culturali, promuovendo le iniziative che valorizzano le ‘abilità altre’. Il nostro Dream Point è situato presso la base nautica di Nisida dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli. In questi giorni di Coppa America vogliamo informare i cittadini che i corsi di vela organizzati dalla nostra associazione permettono a chiunque abbia una disabilità fisica o mentale di andare finalmente a vela, in assoluta sicurezza, stando seduti e costantemente seguiti da esperti istruttori. Siamo gli unici a Napoli e in Campania, ed oggi siamo anche qui, in occasione dell’evento velico, presenti nel Village con il nostro stand, fino al 21 aprile. Non dico che dovrebbe essere stabile un allestimento del genere, ma almeno ricorrente”.Cosa garantite a chi si iscrive ai vostri corsi di vela?“Grazie ad uno speciale tipo di barca, la Dream, le barriere vengono abbattute del tutto e ci si concentra solo sulla regolazione delle vele, sulla condivisione degli spazi e sull’equipaggio, e sta proprio in questo la forza terapeutica della vela. I corsi sono aperti a tutti, disabili e non, finalizzati alla velaterapia e all’agonismo. Il ricavato delle iscrizioni è impiegato per garantire corsi gratuiti ai disabili meno agiati e per inserire persone con disabilità minori nel mondo lavorativo della nautica in qualità di istruttori ed operatori”. Quindi, risultati ottimi, benefici psicofisici e velaterapia. Cos’altro? “Teniamo molto anche alla scelta delle imbarcazioni. Abbiamo infatti già tre 4,70 classe Dream. In quest’ultimo periodo stiamo procedendo all’acquisto di una 2.4 Mr di 12mila euro. Una cosa cui teniamo davvero tanto. Abbiamo infatti già raccolto seimila euro, un altro piccolo sforzo e avremo una imbarcazione da Paraolimpiade che nessun altro circolo napoletano possiede”.Perché queste imbarcazioni e chi può aiutarvi? “Sulle 2.4 i disabili possono gareggiare a pari merito con tutti. Sono infatti imbarcazioni molto sicure, non scuffiano e permettono di gareggiare in piena sicurezza, con qualsiasi tipo di vento. Chiunque in questi giorni di Coppa America può passare al nostro stand e contribuire ad acquistare un quadratino, così chiamiamo i tanti spazi che compongono l’imbarcazione, come mostra anche un volantino, con 350 euro”. Qual è il vostro auspicio? “Principalmente ci auguriamo che i nostri allievi possano essere adottati da ditte o sponsor per andare avanti in questo cammino e partecipare anche a competizioni nazionali. Andare oltre la Campania. Ecco perché un evento come l’America’s Cup è utile alla promozione degli sport del mare ancora poco valorizzati. La vela, la nautica e ciò che promuove il nostro paesaggio. Gli eventi di questo tipo sono inoltre fonte di ricchezza e lavoro per la città”. Peepul, in questa settimana, ha messo a disposizione due sedie a rotelle per persone con difficoltà di deambulazione e sono stati installati due bagni per disabili. Alcuni posti di parcheggio riservati a disabili sono stati predisposti davanti all’ingresso della Villa comunale dal Comune di Napoli. Programmi e progetti che si rivolgono a tematiche di tipo culturale ed educativo, nonché di protezione e prevenzione della salute di ogni persona. L’impegno di Peepul è la parola chiave per chi fa parte di quest’associazione che deve il suo nome all’albero longevo e sacro per la religione induista e buddista: secondo queste infatti chi lo pianta si guadagnerà le benedizioni delle generazioni successive.