Ti saluto, laurea!

di Rita Occidente Lupo

Un tempo, la laurea, meta agognata. Trampolino di lancio nel mondo lavorativo. Il premio dopo le sudate fatiche di anni! Oggi, tale traguardo, non appagante! Non più passaporto occupazionale. Lo scorso anno, circa 200.000 disoccupati tra gli under 35, laureati. Una crescita quasi del 43% rispetto al triennio precedente, che non stimola a completare un percorso di studi. Circa 197.000 tra i 15 e i 34 anni, in cerca di un impiego e con in tasca un titolo accademico ripiegato. L’aumento dei ‘dottori’ alla ricerca di un lavoro, spinto dalla crescita complessiva delle persone con il titolo di studio più alto. Ovviamente s’assiste ad un progressivo ammutinamento da parte dei meno volenterosi, giacchè la svalutazione accademica, costringe ad andare in giro senza entusiasmo. Anche la risposta più o meno generosa ai mitraglianti annunci pubblicitari, disarma: nel senso che il Paese dei raccomandati, registra un esercito a caccia della conoscenza politica ad hoc, per poter accedere a questo o quell’incarico, anche se saltuario. La mappatura lavorativa emergente, non riserva scenari confortanti. Mentre s’assiste all’innalzamento dell’obbligo scolastico, al ritardo pensionistico, il controsenso della carenza lavorativa, che non soddisfa neanche più oltre confine. A caccia di nuove professioni? Piuttosto, in cerca di conoscitori di talenti…capaci ancora di privilegiare meriti!