KUPIKA Cuocere

Padre Oliviero Ferro

 “Unapika nini, mama?(cosa stai cuocendo,mamma). E’ la domanda che mi veniva spontanea, passando vicino a una cucina, o meglio a una pentola che bolliva sulle tre pietre. “Uko na njala,padiri?(hai fame,padre)” E io “kidogo kidogo (un pochino). “Ngoja kidogo, Dakika chache itakuwa tayari (aspetta un pochino. Sarà pronto tra pochi minuti)”. E cos’ mi siedo su uno sgabello e aspetto. Veramente non era molto gentile da parte mia approfittare del cibo degli altri. Ma visto che la mamma mi aveva invitato, non potevo rifiutare. E così, dopo un po’ di minuti, mi arriva un piatto con dentro del riso (rizottò) e qualche pezzettino di carne. Ringrazio la mamma e mi do da fare per gustare ciò che lei ha preparato. Mi guarda per capire se il suo lavoro è apprezzato o no. La ringrazio. Certo che aveva lavorato molto bene,come fanno di solito le mamme. Ne lascio una parte che subito viene accolta con entusiasmo dai bambini che mi guardavano molto interessati. E così avevo avuto la possibilità di gustare qualcosa di buono e di rendermi conto,ancora una volta, del lavoro delle mamme. Sono veramente brave e lo fanno con tanto amore.