Vallo di Diano: Comitato Se non ora quando “Un augurio particolare per l’8 marzo”

A chi, come noi, all’arrivo dell’appuntamento annuale con l’8 marzo è abituata a fare un bilancio del tempo trascorso dalla ricorrenza precedente, oggi va di ricordare che l’altro giorno lo sportello antiviolenza di Frida ha festeggiato il suo primo anno di vita. Questa associazione contro la violenza di genere durante tale periodo e con il supporto delle Forze dell’Ordine, di medici, di psicologi e di operatori volontari ha lavorato molto per dare il proprio contributo a porre un argine al vile fenomeno delle sopraffazioni e dei soprusi contro donne, uomini e bambini. Difatti allo sportello antiviolenza, istituito presso il consultorio Asl – Pregiato di Cava dei Tirreni, sono afferite molteplici richieste di aiuto, tutte accomunate dal bisogno di usufruire di un servizio capace di contrastare la violenza di genere. Nel rendicontare i dati di un anno intero di lavoro, ieri in un’iniziativa pubblica tenutasi al Palazzo di Città di Cava dei Tirreni, sono state raccontate le storie di R. che è riuscita a trovare un interesse idoneo a  farla uscire da un lungo periodo di disagio, di A. che, ben seguita e supportata, pare sia riuscita a superare una particolare crisi, di D. che, tornata a casa, verrà aiutata dai legali di Frida a trovar pace, di P. e F. che non hanno più bisogno di supporto psicologico, di G. a cui è stata trovata una strategia di ben valido supporto,  di Z. che ora è ben seguito dallo staff legale dell’associazione, di G. che ad oggi è più sereno, di V. che ha ringraziato i volontari tutti  per essere riuscita a varcare la soglia del proprio incubo. Storie di persone che hanno trovato in Frida non solo supporto psicologico, sociale o legale, ma, soprattutto, un cuore pulsante di sentimenti benevoli nei confronti di chi combatte quotidianamente contro la sua condizione di donna abusata. L’altro giorno una giornalista della Stampa, Marina Cassi, ha pubblicato un articolo che, richiamandosi alla c. d. Festa della donna, nel titolo conteneva una provocatoria e per certi versi inquietante riflessione: “ma quando mai”. In esso l’autrice svolgeva uno specifico elenco di donne con una triste condizione di vita, a cui tutto si poteva chiedere tranne se  avessero voglia di festeggiare l’8 marzo. Indubbiamente quelle sono storie realmente turpi ed alle loro protagoniste va tutta la nostra solidarietà, come altrettanto va il nostro affetto ed il nostro sentito ringraziamento alle volontarie /i di Frida, perché è anche per loro che questa ricorrenza ha un altro senso. Quello particolare di promuovere e sostenere chi giorno per giorno si adopera per le donne in difficoltà, facendo in modo che lo stesso 8 marzo sia un giorno lungo tutto un anno. Anche noi del comitato Se non ora quando – Vallo di Diano ci siamo mosse per ottenere la disponibilità di uno sportello antiviolenza, trovando già il parere favorevole di una amministrazione pubblica locale al riguardo e chissà che il prossimo 8 marzo si riesca a capitalizzare anche questa nuova esperienza nella lotta e nel contrasto alla violenza di genere. Se ciò avverrà vorremmo avere come punto di riferimento Frida, sin d’ora certe che  attingeremo a piene mani alla sua correlata esperienza. Per il momento, ad Alfonsina De Filippis, a Francesco Napoli ed alle amiche /i di Frida grazie di esistere e di contribuire a sostenere congruamente e validamente le donne bisognose d’aiuto, anche quando non riescono ad urlare  il dramma di una violenza vissuta nella solitudine e nell’assenza della ben che minima speranza di una vita migliore.

 

 

Comitato Se non ora quando – Vallo di Diano