Salerno: Udc, Gagliano e Ferrara chiariscono

I Consiglieri Comunali dell’UDC, Salvatore Gagliano e Alessandro Ferrara ed il primo dei non eletti Corrado Naddeo, hanno incontrato la stampa per una valutazione del recente voto alle politiche. Durante l’incontro hanno dichiarato: ben volentieri avremmo evitato qualsiasi tipo di considerazione dal momento che il risultato elettorale che ha penalizzato tutti i Partiti, ha colpito maggiormente l’area centrista, invece ci è toccato chiarire alcune situazioni di natura prettamente politica. E’ stato  molto difficile sostenere l’UDC per delle motivazioni che avevamo segnalato nei luoghi preposti: il Coordinamento provinciale. Non a caso, la mancanza di una candidatura territoriale che ci vedeva penalizzati rispetto alle province di Avellino e Caserta, ed il favorire candidature nepotistiche ha di fatto confermato i nostri timori e non è un caso che fra le cinque province, con il 3,19%, Salerno è risultata essere l’ultima. Non comprendiamo, fra l’altro, del perché i due Coordinatori, Cobellis e Inverso puntano l’indice sul dato di Salerno, dimenticando che nella vicina Battipaglia, con un’Amministrazione Comunale  composta dal Sindaco e 10 Consiglieri Comunali dell’UDC e con il candidato locale, il Presidente Vincenzo Inverso, hanno conseguito il modesto risultato dell’1,78%,  per non parlare dei tantissimi Comuni del Cilento, dove addirittura ci sono state percentuali ben al di sotto della media provinciale, non raggiungendo nemmeno la soglia del 2,00%. Il Vice Presidente del Consiglio Alessandro Ferrara evidenzia che tutto ciò non è un problema personale, ma esclusivamente politico. Per noi, veri militanti, non è questa  una polemica, ma il bisogno di parlare con un linguaggio di verità, invitando a verificare e fare le giuste valutazioni al fine di garantire una buona classe dirigente, per un futuro, ci auguriamo, di un  vero radicamento sul territorio. Ferrara, inoltre, invita chi ha gestito il Partito ad essere propositivo, aggregante e riflessivo, mettendo da parte qualsiasi personalismo e a discuterne nelle sedi opportune ( Coordinamento provinciale), evitando che l’UDC possa diventare il Partito del 3,19%, garantendo solo chi ha interesse a non farlo crescere.