Salerno: grido d’allarme della CIA sull’olio d’oliva
Consumatori occhio al prezzo dell’olio! Recenti studi effettuati sulla qualità degli oli in vendita nei supermercati hanno rivelato gravi e ripetute violazioni sulla etichettatura e sulla definizione degli extravergini. La Confederazione Italiana Agricoltori di Salerno ha ritenuto indispensabile e doveroso, quindi, fornire ai consumatori precise informazioni sul prodotto principe della “Dieta Mediterranea”. A tal uopo la CIA ha condotto una scrupolosa ricerca prendendo come riferimento un terreno di circa un ettaro con 250 piante di olivo di 25 anni ,di varietà coratina e leccino. Dallo studio svolto è emerso che le 250 piante hanno prodotto 28 quintali di olive che hanno prodotto circa 470 litri di olio extravergine. I costi di produzione sono ammontati a oltre € 1800, 00 (costo operai, gasolio per le macchine, trasporto olive, potatura, trinciatura, assicurazione sui mezzi di lavoro, molitura, ecc ) per cui il costo medio per litro di olio è pari a 3,82 euro. Con ciò si vuole quindi allertare i consumatori affinché valutino attentamente le offerte relative al prezzo dell’ olio che trovano nei vari canali di vendita. Dinanzi a un litro d’olio che costa poco, addirittura al di sotto del costo di produzione, è necessario soffermarsi a pensarci più di una volta prima di effettuare l’acquisto. Come si è potuto dimostrare un litro d’olio extravergine d’oliva di qualità ha dei suoi costi che, solo relativamente e in pochi casi, possono essere ridotti. L’obiettivo della Confederazione Italiana Agricoltori di Salerno, attraverso questa campagna di informazione e sensibilizzazione, è quello di promuovere e rafforzare l’immagine dell’olio extravergine d’oliva sul nostro territorio, arricchendo il consumatore con un quadro completo di conoscenze sulle caratteristiche qualitative del prodotto, utili alla diffusione della cultura della sana alimentazione. Infatti, nelle prossime settimane verranno presentate delle iniziative che la Cia di Salerno ha ideato per diffondere tra i consumatori e tra gli studenti la cultura dell’olio extravergine di oliva di qualità, perché, dicono dalla Confederazione degli agricoltori, solo un consumatore informato è in grado di fare la differenza.