Sala Consilina: soppressione Tribunale, legittimità costituzionale

Lo scorso mese di settembre venne sollevata dinnanzi ai giudici del Tribunale di Sala Consilina, questione di legittimità costituzionale del decreto legislativo n. 155 del 07/09/2012, con il quale è stato soppresso il Tribunale di Sala Consilina. Difatti, da parte di alcuni componenti dell’ordine forense, afferente a tale presidio di giustizia si riteneva che l’ accorpamento al Tribunale di Lagonegro, situato in una provincia diversa da Salerno ed in una Regione differente dalla Campania unitamente alla circostanza aggravante che il su indicato presidio giudiziario fosse sottodimensionato rispetto a quello soppresso, costituisse una palese violazione degli artt. 3, 1°comma, 27, 1° comma, 108, 111, 132 e 133 della Carta Costituzionale. Tale eccezione però non è stata condivisa dai magistrati davanti a cui è stata sollevata, vanificando un ulteriore tentativo di tenere alta la guardia sulla decretata soppressione del Tribunale di Sala Consilina.Invece proprio un mese fa il giudice civile del Tribunale di Pinerolo, ha rinviato alla Corte Costituzionale la legge di riforma della geografia giudiziaria, approvata con il decreto legislativo n. 155. La relativa ordinanza inoltre è stata notificata anche al Presidente del Consiglio dei Ministri e comunicata ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, avviando in tal modo l’iter per una decisione sulla costituzionalità del decreto legge che ha riordinato la geografia delle circoscrizioni giudiziarie. Al Comitato forense per la salvaguardia del Tribunale di Sala Consilina dispiace constatare di aver perso un’occasione importante per porre in essere un efficace sforzo in sua difesa, ossia un impegno congruo e all’altezza di replicare alla sfida innescata dal dl n. 155. Poiché avevamo promesso di perseguire anche per il prossimo futuro altri tentativi in siffatta direzione, ci adopereremo in tal senso indubbiamente rinfrancati dall’ordinanza del giudice del Tribunale di Pinerolo, auspicando che essa costituisca quel precedente idoneo a motivare un analogo provvedimento da parte degli omologhi del presidio giudiziario salese.