Scafati: Via Ferraris e Delle industrie, degrado e deposito Igiene Urbana

In questi giorni il circolo locale Futuro e Libertà, nella persona del responsabile Adriano Falanga , ha incontrato alcune famiglie residenti tra via Ferraris e via Delle Industrie, raccogliendo le loro vivaci proteste. Spiega Falanga “Queste famiglie, come le tante altre di Mariconda, ma anche del centro storico, si sentono cittadini di serie B. L’incertezza e lo stallo che regna riguarda il fallimento dei Pip ha creato una situazione di abbandono di queste zone. Campi incolti e abbandonati diventano ricettacolo di topi e si prestano alla inciviltà di chi di notte, approfittando del buio, sversa rifiuti molto spesso dandogli anche fuoco. La situazione è incresciosa, questa gente vive più di un disagio, oltre al degrado dei campi una volta coltivati, la strada è pericolosa in quanto l’erbaccia ha ristretto fortemente la carreggiata e più di una volta si sono avuti incidenti. Non bastasse questo, da qualche tempo l’intera contrada è sottoposta alla continua puzza emanata da un vicino capannone sotto cui l’Igiene Urbana tratta i rifiuti che raccoglie nei paesi vicino. Una puzza incessante, che d’Estate costringe i residenti a tapparsi in casa. A Falanga fa eco il consigliere Arpaia “Oltre alla puzza e al pericolo per la salute dei residenti, occorre chiarire bene cosa L’Igiene Urbana svolge in quei capannoni, se il comune e l’Ufficio Ambiente ne sono al corrente e se il tutto rientra in un’ottica di regolare e lecita attività di trattamento rifiuti. Con la salute dei cittadini non si può chiudere un occhio, ma anzi, tenerli sempre costantemente aperti. Quella contrada è già interessata dal rio San Tommaso, più volte finito tra le polemiche per gli sversamenti inquinanti perpretati sia da gente incivile che dal malfunzionamento dei vicini depuratori.” Continua Falanga “Non si può tenere bassa la guardia, concentrandosi solo sulla “bellezza” dei nuovi marciapiedi di via Melchiade, costruiti laddove non ce n’era bisogno e tali e quali a come erano prima. Le periferie sono abbandonate, dopo Mariconda, Corso Trieste, Piazza V. Veneto e Vetrai, ora al triste elenco c’è anche Via delle Industrie e via Ferraris, vittime soprattutto di una situazione derivata dal fallimento dei Pip. A che servono milioni di euro spesi in marciapiedi e rotonde quando in alcune zone si vive un pericoloso degrado ambientale? Chi tutela questi cittadini? “