Alunni secchioni o bulli? Disagiati!

di Rita Occidente Lupo

Alunni svogliati o secchioni, iperattivi o taciturni. Dietro i banchi si celano tante personalità sfaccettate, che spesso rischiano di passare inosservate e di essere fraintese dagli stessi educatori. Talvolta, il disagio si trincera dietro l’ossessione ai libri e la foga dello studio, per dirla leopardianmanete “matto e disperato”, rinnegando anche i diversivi amicali e le uscite del sabato sera. Insomma, il passero solitario di turno, a volte ama trincerarsi dietro la pila di nozioni e libri, più che rompere la cortina dell’impatto sociale. Al contrario, il bulletto è spesso in conflitto con la scuola e cela insofferenza a tale agenzia: di solito, nelle classi iniziali del ciclo di studio, emerge tale problematica. Cefalea persistente, male all’addome, insonnia, inappetenza, difficoltà di concentrazione, alcuni sintomi d’un disagio che trova sfogo nella prepotenza o nell’isolamento. Di qui chiaramente gli opportuni interventi, mirati a voler favorire l’approccio didattico nel modo più sereno possibile, anche scevri di quelle tecniche adeguate.