Bellizzi: I° corso di mediatore familiare

Si è svolta, martedì 16 ottobre 2012,  a Bellizzi presso la sede dell’Ans, l’Associazione  Nazionale Sociologi, in via Genova 35 la Lectio Inauguralis  del Primo Corso per Mediatore Familiare, accreditato Aimef, che è partito ufficialmente ieri 17 Ottobre 2012   alle ore 9.00, con la lezione che  tenuta dall’avvocato Cristina De Rose. Dopo gli indirizzi di saluto delle dottoresse Rita Battinelli e Lucia Zoppi responsabili della sede di Bellizzi, al tavolo  dei relatori si sono succeduti per i loro interventi i docenti del corso che per le aree di competenza hanno introdotto gli iscritti nell’affascinante materia della mediazione familiare. L’ avvocato Paolo F. Cuzzola, mediatore familiare, ha sottolineato, nel corso del suo intervento come la funzione della mediazione in ambito familiare rappresenta una valida alternativa alla tradizionale via giudiziaria: il suo scopo è quello di consentire ai coniugi che scelgono di porre fine al proprio vincolo matrimoniale di raggiungere, in prima persona, degli accordi di separazione e di essere artefici della riorganizzazione familiare che andrà a regolare la vita futura loro e dei loro figli.  Proseguendo nel suo intervento il docente ha tenuto a precisare che la mediazione  e’ un processo che prevede la presenza di un terzo – il mediatore appunto – adeguatamente preparato che aiuta le parti ad affrontare tutte le questioni connesse alla riorganizzazione familiare in vista della separazione coniugale nel pieno rispetto della legislazione vigente. Di seguito e’ intervenuta l’avvocato Cristina De Rose, responsabile area giuridica del corso, che ha posto al centro del suo intervento l’istituto della famiglia e la sua evoluzione nell’ambito sociale, soffermandosi in particolare sulle nuove tipologie di famiglia, quali quella allargata, ricomposta e cosiddetta di  fatto.  Infine e’ intervenuta la dottoressa Michela Conte, psicologa, responsabile dell’area psicologica, la quale   ha trattato il tema delle relazioni familiari e del ciclo vitale della famiglia soffermandosi poi sui conflitti nella coppia e delle conseguenze di questi sui figli.  In conclusione e’ stato trattato il tema del lutto e dell’elaborazione dello stesso.  Il corso, della durata di 300 ore è articolato su due giorni mensili, che si svolgeranno il mercoledì, dalle 9.00 alle 14.00 e prevede teoria e pratica da svolgersi in centri esterni accreditati ed un esame finale. Al termine della tavola rotonda vi è stato un ampio dibattito con i partecipanti i quali si sono dimostrati interessati alle tematiche esposte. La figura di Mediatore Familiare è una cartina al tornasole per l’inserimento in campo occupazionale di esperti professionalmente preparati, che si spera, vengano utilizzati per legge, in tutti i contesti dove esistono conflitti familiari e problematiche legate alla convivenza e non solo. 

Alfonso Mariano