Roccadaspide: depuratore San Antonio – Richiesta interventi

 

Facendo seguito alle segnalazione dell’Ufficio Tecnico prot. n° 8921 dell’11.09.2012 e prot.
n° 9259 del 20.09.2012 si comunica che lo smottamento che ha interessato l’impianto di depurazione in località S. Antonio in seguito alle piogge torrenziali del 15 e 16 ottobre 2012 è aumentato a vista d’occhio. Si ribadisce che a causa della erosione di sponda operata dal torrente costeggiante l’impianto di depurazione si è prodotto un arretramento del versante (posto in sinistra orografica dello stesso), con movimento che ha interessato attualmente le seguenti strutture dell’ impianto: il muro di recinzione in calcestruzzo dell’impianto per un tratto di circa 20 mt; le fondazioni dell’edificio tecnologico dell’impianto; le canalizzazione elettriche di alimentazione dell’edificio tecnologico; II movimento erosivo è tutt’ora in corso è sta interessando anche le strutture del sedimentatore secondario. La forte erosione ha prodotto l’asportazione del terreno (fronte di circa 20 metri ed altezza  oltre 4 metri) al di sotto del muro di cinta dell’impianto e di parte dell’edificio tecnologico. Per  effetto del fenomeno un tratto del muro di cinta è sospeso nel vuoto per un tratto di circa 16 mt. Lo  stesso dicasi per una parte della fondazione dell’edificio tecnologico. Sono stati danneggiati anche i cavi elettrici interrati a ridosso dell’edificio tecnologico, prontamente ripristinati in maniera provvisoria e precaria. L’impianto di depurazione in località S.Antonio è a servizio del centro abitato del Comune di  Roccadaspide con una popolazione di circa 3.000 abitanti equivalenti. Si rende necessario ed urgente un intervento di messa in sicurezza con realizzazione di difese spondali e del fondo del torrente confinante con l’area dell’impianto, oltre agli interventi di ripristino delle strutture dell’impianto stesso. La spesa dell’intervento è quantificata in circa 700.000,00 (Settecentomila/00) Euro. Tale necessità è motivata dal fatto che le acque meteoriche che si convogliano nel vallone adiacente al depuratore, hanno eroso per gran parte gli argini del vallone stesso, compromettendo la stabilità delle strutture del depuratore nonché dei terreni adiacenti. Si ritiene che se il movimento erosivo non si arresta in breve tempo il terreno sottostante l’edifico tecnologico sarà completamente eroso con conseguente crollo dell’edificio stesso ed interruzione dell’attività depurativa. In virtù di quanto riportato si chiede agli Enti in indirizzo, vista l’entità del fenomeno e le difficoltà economiche che stanno interessando i Comuni, un finanziamento e/o interventi mirati al fine di risolvere la problematica evidenziata, che porterebbe all’interruzione dell’attività depurativa  dell’ impianto.