Nudità artistica?

di Rita Occidente Lupo

Il nudo artistico regge! Ogni forma d’espressione, costituisce una cifra espressiva, a detta dei critici improvvisati del nostro tempo, che molto alla Sgarbi, optano per tuffare la loquela negli anfratti di cavillosi costrutti mentali. Finendo per essere eloquenti, spesso e volentieri, ahimè solo a pochi eletti! Di monumenti copri e fuggi, molti sparsi per il mondo. Che continuano a captare l’attenzione di turisti, incollati alle guide coloratissime, senza porsi problemi in tema di virtuosismi morali o di politically scorrect. Anzi, pare proprio che il discorso del porno e la censura dell’erotismo facciano un passo indietro, sotto l’imperativo categorico “Tutto è arte!” Non si può non notare che comunque molte opere, con posture prone, allacciamenti amorosi, offrano il fianco all’immaginazione equivoca. Nell’Hever Castle, a Kent, la famosa casa d’infanzia di Anne Boleyn, nel Nepal, in Belgio e via discorrendo. Ovviamente non solo i corpi nudi, che ormai sanno ben attorcigliarsi in forme procaci, ma anche altre scene: sembra che l’amore vada ben oltre…e che lasci chiaramente intendere che la sessualità procace, non tabù per alcuno e pertanto, da poter esser posta in bella mostra!Foto ilpiubasso.it