Cgil: l’Ospedale di Scafati deve essere immedietamente riaperto!

La CGIL FP Salerno esprime la propria solidarietà ai cittadini di Scafati ed ai familiari della Sign.ra deceduta nella vana ricerca nel territorio di un luogo ed un posto dove si potesse eseguire una TAK.: da Sarno a  Nocera ed infine Scafati, tornando a morire nel posto dove in maniera piratesca e subdola era stato chiuso un ospedale funzionante con una postazione per l’emergenza completa ed efficace. Ancora una volta siamo costretti nostro malgrado ad affermare “ avevamo ragione”, l’Ospedale di Scafati non andava chiuso e tutte le morti evitabili,denunciate dalla scrivente,non ci sarebbero state. La chiusura dell’Ospedale di Scafati non ha causato nessun risparmio, nessuna razionalizzazione ma solo sofferenze e disagi per i lavoratori del presidio e soprattutto per i cittadini di un territorio già socialmente svantaggiato. Ad un anno dalla chiusura dell’Ospedale di Scafati non si è verificata nessuna delle altisonanti promesse fatte dal Commissario Bortoletti e dai politici sulle avvenieristiche istallazioni di unità operative nuove e qualificate: il blocco operatorio è ancora sotto sequestro, nessuna unità operativa e nessuna attività asssitenziale è stata aperta, vi è stato solo ulteriore impoverimento ed aggressione al nostro territorio. Alla luce di quanto denunciato precedentemente e alla luce dell’ultimo doloroso episodio, la scrivente O.S. ribadisce le proprie richieste: Immediata attivazione del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Scafati con tutte le specialità che lo completano; Immediato dissequestro del blocco operatorio. E’ indispensabile agire con immediatezza, al fine di inserire l’Ospedale di Scafati nel percorso dell’Emergenza-Urgenza contenuto nel Decreto n.57 rispetto al quale è necessario entro 15 gg inviare un Piano Attuativo che comprenda l’Ospedale di Scafati e l’Ospedale di Pagani, evitando così l’ennesimo colpo di spugna e l’ennesima offesa ai bisogni della collettività, a tutela del Diritto alla Salute ed al fine di ridurre le morti evitabili.