Eboli: Pasquale Lettera replica al consigliere Sel Rosania sull’ Imu

L’assessore al Bilancio del Comune di Eboli Pasquale Lettera replica al rappresentante di Sinistra Ecologia e Libertà in Consiglio Comunale Gerardo Rosania in merito alle ipotesi di modifica delle aliquote Imu avanzate da quella forza politica. Ipotesi di modifica che non spiegano in alcun modo come dovrebbe farsi fronte al conseguente squilibrio di bilanci“E’ evidente che quando ci si avventura in proposte di modifica delle aliquote Imu proposte dalla Giunta municipale – spiega l’assessore Lettera – sarebbe doveroso spiegare anche dove dovrebbero essere reperiti i fondi necessari a riportare in equilibrio il bilancio. Il gettito derivante dall’Imu con le aliquote previste dall’Amministrazione comunale – precisa l’assessore al Bilancio – copre il taglio dei trasferimenti statali, che solo per quest’anno è stato di circa 1.400.000 euro, cui si vanno ad aggiungere tagli – nel biennio precedente – per oltre due milioni di euro. Il riferimento a debiti derivanti da contenzioso fatto da Rosania, dunque, è assolutamente fuorviante. Quelli – afferma Pasquale Lettera – sono stati tutti coperti attingendo ad altre risorse, senza entrare nel merito  di chi li abbia causati con la propria azione amministrativa,   per evitare di sembrare pol.e La questione dell’Imu è delicatissima, perché essa è una tassa che incide non poco sui bilanci familiari, ed il cui introito, occorre ribadirlo, va in buona parte allo stato centrale. Quando la si affronta – conclude l’assessore al Bilancio del Comune di Eboli – dunque, sarebbe opportuno farlo senza demagogia, dicendo anche quali servizi ai cittadini  si ritiene debbano essere sacrificati per far fronte alla diminuzione di fondi in bilancio, in un contesto in cui di risorse ve ne sono pochissime, a causa della crisi. Sono certo, quindi, che Gerardo Rosania, persona responsabile, quando in Consiglio comunale articolerà le proprie proposte ci dirà anche quali servizi a suo avviso vadano tagliati, se i servizi sociali oppure la pubblica istruzione, o cos’altro deve essere eliminato dal bilancio per compensare i mancati introiti determinati dalle sue ipotesi”.