Salerno: Bernabò “Città aperta alla famiglia”

Giovedi 22 marzo pv alle ore 16.00 presso l’aula Commissioni Consiliari, terzo piano Palazzo di Città, si terrà la seduta congiunta delle Commissioni Politiche Sociali e Cultura, per discutere sul tema “Salerno: la Città della Famiglia”, che sarà anche il titolo del convegno che si terrà nel pomeriggio del 21 aprile pv. nel Salone dei Marmi del Comune stesso. I lavori della Commissione saranno aperti dalla relazione introduttiva del Vicepresidente della Commissione Politiche Sociali e Sociologo Luigi Bernabò, seguiranno gli interventi degli Assessori Savastano (Politiche Sociali) e Guerra (Cultura) e dei Presidenti delle Commissioni Provenza (Politiche Sociali) e Scannapieco (Cultura), sono stati altresì invitati i rappresentanti della Curia Arcivescovile, delle ACLI, del MCL, della Pastorale Familiare, del Forum delle Famiglie, dell’Associazione Famiglie Numerose e dell’Associazione Progetto Famiglia. Saranno affrontati i seguenti argomenti, poi  ripresi il 21 aprile da importanti esperti nazionali su tematiche familiari: Interventi tariffari e fiscali che tengano conto della composizione e degli oneri delle famiglie (percentuali crescenti di agevolazione secondo il numero dei figli nei pagamenti di Irpef, Tarsu, rette per i servizi per l’infanzia, nidi, mense scolastiche e trasporto pubblico); Elaborazione di un “Quoziente Salerno”, sul modello del “Quoziente Parma”, per l’accesso ai servizi e i pagamenti delle tariffe, quale correttivo dell’applicazione dell’ISEE, il quale risulta essere criterio insufficiente che finisce col penalizzare le famiglie con più figli. Il quoziente tiene conto della situazione concreta delle famiglie e distribuisce le agevolazioni con reale equità. Emissione di una Family Card per famiglie con tre o più figli, che possa essere allo stesso tempo: uno strumento di pagamento, un mezzo per usufruire di sconti forniti dall’Amministrazione, da società collegate e da tutti gli esercizi (negozi, supermercati, palestre, studi medici etc.) ed Enti che vogliano aderire, uno strumento di solidarietà, con l’attivazione di un fondo da destinare a fini sociali. L’istituzione di una Consulta Comunale delle Famiglie, con i rappresentanti delle famiglie che se ne occupano, per consentire un dialogo aperto e costruttivo che renda possibile comprendere sempre meglio la realtà e le esigenze delle famiglie, e ricercare al contempo risorse e competenze per l’attuazione concreta delle politiche familiari, in un’ottica di collaborazione, per una costruzione partecipata della promozione della famiglia, andando a riempire la distanza tra cittadini e amministrazione, talvolta troppo sentita sul nostro territorio.