Campagna: GdF, sequestro discarica abusiva, scoperto lavoratore in nero

Nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio ed a tutela dell’ambiente disposti e coordinati dal Comando Provinciale di Salerno, i militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Battipaglia hanno sequestrato una discarica abusiva a cielo aperto colma di rifiuti tossici nel Comune di Campagna ed hanno constatato l’irregolare presenza sul luogo di lavoro di personale in nero. I finanzieri del Castelluccio, consapevoli di dover arginare l’illegalità ambientale in un periodo così delicato per tutta la Regione Campania, hanno posto in essere un’efficace azione volta al monitoraggio delle zone del comprensorio ritenute a forte rischio di “sversatoio”. Nell’ambito di tali attività ed a seguito di penetranti indagini investigative, è stata sequestrata, in località “Matiano”, una discarica abusiva che si estendeva per una superficie complessiva di circa 500 mq.. I rifiuti rinvenuti, tra i quali un container e materiali pericolosi (pneumatici, materiale ferroso ed edile di vario genere), si trovano in una zona interessata dal vincolo paesaggistico di cui al D. Lgs. n. 42/2004. Il titolare della ditta individuale, avente la disponibilità del suolo adibito a discarica, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per violazione all’art. 256, comma 1, lett. a), del D. Lgs. n. 152/2006 e saranno immediatamente avviate le procedure per la relativa bonifica, al fine di ripristinare l’originario stato dei luoghi.Le Fiamme Gialle, inoltre, hanno esteso i controlli anche alla ditta operante nei pressi della discarica, scovando un lavoratore in nero intento a manovrare un macchinario. Oltre alla denuncia ed alle sanzioni per la discarica, quindi, il titolare della ditta dovrà anche assumersi le spese per le plurime violazioni alle norme in materia lavoristica. L’attività di servizio costituisce ulteriore testimonianza del costante presidio esercitato dal Corpo sul territorio a tutela della salute dei cittadini, significativamente intensificato in un periodo che, come detto, è di forte “emergenza ambientale”, ed a tutela delle norme lavoristiche, sempre più frequentemente aggirate da datori di lavoro sprezzanti delle leggi a tutela del proprio personale dipendente.