Salerno: salute e tiroide

Si comunica che lo screening effettuato durante la 2° Giornata Salernitana di Prevenzione delle Malattie della Tiroide in 4 Scuole medie di Salerno (Pirro, Tasso, Quasimodo e Torrione Alto) nella mattinata di Sabato 10 Marzo 2012 grazie alla promozione e all’organizzazione scientifica del Prof. Francesco Orio, Idoneo Professore Associato di Endocrinologia dell’Università “Parthenope” di Napoli e Medico Universitario Endocrinologo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno e del dott. Enrico Coscioni, Cardiochirurgo dell’AOU “S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno insieme ad altri 2 colleghi endocrinologi, il dott. Pietro Lanzetta ed il dott. Luca De Franciscis ed una squadra di 16 operatori sanitari dello screening tra endocrinologi e radiologi, ha prodotto risultati interessanti e molto stimolanti. Si è osservato un incremento dell’incidenza delle  tiroiditi (il 16% nei 199 ragazzi studiati, di cui 109 uomini e 90 donne), che sono una patologia infiammatoria cronica della tiroide, con un aumento significativo di tale patologia rispetto all’anno precedente, che era stato se pur su un campione più piccolo, cioè di 150 ragazzi, del 14%. Tale risultato può avere una duplice causa o possibile spiegazione: la prima da attribuire al miglioramento della fase diagnostica, infatti grazie all’ecografia, che è uno strumento accurato, ripetibile, innocuo e preciso si riesce a studiare perfettamente la struttura e l’anatomia della ghiandola tiroide con gli apparecchi oggi a nostra disposizione, inoltre grazie al dosaggio degli anticorpi anti-tiroide, divenuto ormai di routine nella gran parte dei laboratori di analisi, si identifica immediatamente un problema di origine autoimmune, quale appunto la tiroidite cronica autoimmune, comunemente detta tiroidite di hashimoto; la seconda causa, ancora sotto forma di pura ipotesi, potrebbe essere l’aumento della radioattività nell’aria, ma questa è tutta ancora da dimostrare nella letteratura medica e scientifica resta pertanto ancora una causa presunta. Inoltre altro dato piuttosto allarmante è risultato il decremento dell’utilizzo del sale iodato (solo il 41% a fronte dello scorso anno che era del 50%) in tutta la popolazione scolare studiata, dato che è perfettamente concorde con quello della vendita dei supermercati del sale iodato che, da un campione estrapolato su un sondaggio svolto in alcuni supermercati di Salerno, evidenzia una vendita di sale iodato non superiore al 45% nella cittadinanza salernitana. Questo avvalora ancora maggiormente l’intento ed il fine dell’iniziativa che ha visto al Comune di Salerno sabato 10 marzo 2012, alla presenza del sindaco, del prefetto e di tante altre autorità e soprattutto dinanzi ad oltre 500 cittadini, tra i quali molti ragazzi delle scuole medie, che hanno ben recepito, si spera lo slogan della giornata, che davvero dovrebbe entrare nella testa di tutti, adulti e bambini e cioè “poco sale ma iodato”. Gli organizzatori hanno già dato appuntamento all’anno prossimo per la 3° Giornata Salernitana di prevenzione delle Malattie della tiroide, continuando l’impegno della prevenzione e della profilassi in tema di patologie della tiroide, assunto ormai già da 2 anni con la cittadinanza salernitana.