Confesercenti Campania contro liberalizzazione orari ed esercizi commerciali

Ecco la Giunta Regionale della Campania, da parte della Confesercenti Campania, affinché si faccia ricorso avverso il provvedimento legislativo del Governo sulla liberalizzazione degli orari e degli esercizi commerciali. La lettera è a firma del presidente regionale di Confesercenti, Vincenzo Schiavo. «Il recente provvedimento legislativo del Governo di liberalizzare gli orari e le aperture degli esercizi commerciali trova  la Confesercenti fortemente critica e contraria.La critica è al metodo imposto con il decreto di fine anno, senza la dovuta concertazione delle Associazioni di categoria e senza l’obbligatoria convocazione delle Regioni alle quali è attribuita la competenza ai sensi del  rinnovato capitolo V della Costituzione italiana sulla materia  complessa del commercio.La Confesercenti è contraria alla  liberalizzazione selvaggia degli esercizi commerciali che mette a rischio migliaia di negozi e decine di migliaia di addetti e dipendenti. Una posizione questa della Confesercenti in alcun modo non  di retroguardia, poiché in questi anni Il commercio è andato avanti speditamente nella liberalizzazione delle attività e degli orari, con aperture festive e domenicali.Liberalizzare le attività e gli orari commerciali  senza regole, con pubblici esercizi e negozi aperti ventiquattro ore, oltre ad essere impraticabile ed impossibile per le piccole micro imprese del commercio, può determinare costi pesanti per i cittadini, sia in termini di prezzo (pagamenti straordinari, costi di gestione etc.) e sia per la sicurezza e tenuta sociale dei territori, oltre alla inevitabile chiusura di migliaia di piccoli e piccolissimi esercizi commerciali. La Confesercenti Campania, a tal fine, invita il Presidente e la Giunta Regionale a produrre ricorso alla Corte Costituzionale contro il provvedimento legislativo del Governo che lede le competenze previste  dal capitolo V della Costituzione Italiana che attribuiscono alle Regioni potestà legislative, in riferimento ad ogni materia non espressamente riservato allo Stato. Infine, è evidente che liberalizzare gli orari e le attività commerciali non è il problema principale per la risoluzione della crisi e recessione italiana e per il rilancio dei consumi come tristemente stanno a significare le vendite in saldi iniziati in moltissime città con pochissimi acquirenti, ma la lotta agli sprechi, al completamento delle  infrastrutture che in Campania si chiama anche Autostrada Salerno-Reggio Calabria e l’enorme peso fiscale che attanaglia le piccole e medie imprese».