Conosciamo i Balega (Congo Rd): Mbuluku e Simba

Padre Oliviero Ferro

Mbuluku, la gazzella e Simba, il leone, sono dei buoni amici. Naturalmente il leone è strafottente e pieno di sé: tutti i diritti e le ragioni sono sue. Mbuluku, pazientemente, glielo concede. Non manca però, furbo com’è, di provocarlo. “Tu dici di essere il più forte e il più temuto tra tutti gli animali della foresta e te lo posso concedere.  Tu ti fai tanto di cresta, dicendo che basta un ruggito per far tremare tutti e al tuo passaggio tutti ti cedono il passo. Ma con gli uomini è tutta un’altra cosa…”. “Cosa?” risponde il leone “Con loro, peggio che peggio. Se vuoi una dimostrazione, andiamo sulla strada principale”. Pochi istanti dopo passa uno studente in ritardo. Il leone fa un ruggito e lo studente è già seduto al banco della scuola. Il leone rivolto all’amico:”Che ne dici, eh”. Passa una donna, Il leone emette il solito ruggito e la donna vola sulla strada, lasciando dietro di sé del bagnato e non solo…”Che te ne pare?” chiede il leone a Mbuluku. “Attendiamo” suggerisce Mbuluku. Finalmente arriva un uomo gagliardo con fucile, lancia e coltellaccio. “Qui ti voglio” lancia Mbuluku e se ne torna al villaggio. Per l’uomo non fu una sorpresa, essendo già preavvisato. Al primo colpo di fucile, il leone vacilla. Al secondo cade. L’uomo si avvicina e con la lancia lo lascia moribondo. L’uomo se ne torna quindi al villaggio. Il leone raccoglie tutte le sue forze e riesce a trascinarsi fino al proprio villaggio. Gli si fa incontro l’amico:”Benvenuto, cadavere”. E gli indica la fossa cha ha appena terminato di scavare. Il leone fa appena in tempo ad adagiarvisi che esala l’ultimo respiro.