Amalfi: paesaggi dell’anima tra cattedrali di roccia

Dopo la storia di Amalfi, sarà il fascino del paesaggio costiero, raccontato attraverso le pagine del catalogo Paesaggi dell’anima tra cattedrali di roccia. Metamorfosi dell’immagine della Costa d’Amalfi fra incanto e maniera, il protagonista dell’ultimo appuntamento di luglio con le “Serate dell’accoglienza culturale”. Un incontro per scoprire la Bellezza con l’iniziale maiuscola, quella ideale e non volgare, che si manifesta solo a color che sanno e si trovano svegli, e che non può essere percepita a pieno – per deficit di tempo e di informazione – dalle torme incognite di turisti che vengono scaricati per ore nei luoghi dell’incanto estetico, dove vagano frastornati, restando il più volte sordi al canto delle Sirene. Una serata per ricordare che ripercorrere la storia del paesaggio appare l’unica strada per attivare uno sviluppo equilibrato del territorio, attraverso una corretta lettura di tutte le sue componenti, perché l’immagine letteraria e pittorica della Costa, pur nella sua astrattezza, si configura essa stessa come un concreto bene culturale. I tratti caratteristici dell’identità e tradizione locale della costa d’Amalfi vanno intesi come risorsa e valore, come tesoro da tutelare dall’attacco della speculazione edilizia, gigantismo, inquinamento ambientale, eccesso di traffico, falsi modernismi. Anche la bellezza ha bisogno di cure. Dunque, che non si arrivi prima o poi a dire anche della costa d’Amalfi quello che si dice di altre zone d’Italia: era uno dei più bei paesaggi del mondo, un paesaggio dell’anima. Un invito da non rifiutare, perché solo attraverso la conoscenza è possibile diventare responsabili custodi di una bellezza senza tempo! Stasera, ore 21.15, Arsenale della Repubblica di Amalfi, protagonisti del talkshow culturale il giornalista Sigismondo Nastri e il Prof. Giovanni Camelia, direttore del Comitato Scientifico del Centro di Cultura e Storia Amalfitana. L’incontro sarà arricchito dalla performance teatrale curata dall’Associazione Culturale Atellana di Maiori e per concludere un brindisi al successo dell’iniziativa.