Casalbuono: mancato rimborso rate mutui contratti comunali

Alla presenza del Segretario Nicola Landolfi, del Consigliere Regionale Donato Pica, dei Sindaci dei Comuni di Atena Lucana, Buonabitacolo, Casalbuono, Monte S. Giacomo, Pertosa, Teggiano, Torre Orsaia, Sala Consilina, San Rufo e Sanza ed i rappresentanti dei Comuni di Padula e Vibonati, si è tenuto a Casalbuono venerdì 10 giugno un importante incontro-confronto sul momento delicatissimo che stanno attraversando i Comuni ed in modo particolare per il “mancato rimborso delle rate dei mutui contratti da parte dei comuni” per la realizzazione di opere pubbliche completate o in corso che danno vita ad un’economia di scala vera e produttiva. Dopo un’ampia discussione e considerato l’assoluto silenzio con il quale la Regione Campania ha trattato sinora l’argomento, nonostante le sollecitazioni per iscritto rivolte in modo compiuto da parte di tanti Sindaci della Provincia di Salerno, è stato deciso di mettere in campo due azioni. 1) Verificare con la parte tecnica-legale di avviare una class-action nei confronti della Regione Campania, atteso che il credito vantato sinora dai Comuni varia da € 50.000,00 a € 300.000,00 e per la maggior parte dei casi riguarda i piccoli comuni inferiori a 5.000 abitanti che sono a questo punto seriamente esposti a rischio di dissesto finanziario. 2) Organizzare una grande manifestazione, di rilevanza nazionale, con fasce tricolori e gonfaloni, nei prossimi 15/20 giorni, partecipata da tutti i Sindaci campani a partire da quelli della Provincia di Salerno, compreso il Comune capoluogo di Salerno, con il pieno coinvolgimento dell’ANCI Campania e della Lega Autonomie della Campania che invieranno a tutti i Sindaci una nota fissando data e luogo in cui si daranno appuntamento per manifestare in modo pacifico ma con la più viva delle determinazioni, consapevoli che è davvero in gioco il futuro dei prossimi anni. Infine nella stessa giornata i Comuni che parteciperanno alla manifestazione osserveranno una giornata di chiusura degli uffici, garantendo solo i sevizi minimi con la totale assenza degli amministratori locali.