On. Iannuzzi: metrò del mare, tagli della regione assurdi e gravi

 L’on. Tino Iannuzzi, Deputato del PD, sollecita il Presidente della Giunta Regionale Caldoro a garantire i fondi necessari per la continuazione – in vista della imminente stagione estiva – del Metrò del Mare, un servizio di trasporto pubblico assolutamente fondamentale ed insostituibile per le attività e l’intero settore del turismo. Si tratta, infatti, di un servizio strategico, che non può essere bloccato e impedito dai tagli decisi dalla Giunta Regionale. Ne deriverebbe una forte ed ingiustificata penalizzazione per il settore turistico, per le tante attività economiche e le prospettive occupazionali collegate in  Campania ed ancor più duramente in Provincia di Salerno, soprattutto nel Cilento, come a più riprese è stato sottolineato dai Sindaci della zona con motivazioni precise ed  esaustive, ed in Costiera Amalfitana. Il taglio del Metrò del Mare deve essere assolutamente scongiurato, visto che migliaia e migliaia sono stati lo scorso anno i turisti, i viaggiatori ed i cittadini che lo hanno utilizzato con sempre maggiore frequenza per raggiungere le splendide realtà turistiche delle nostre Costiere. Del resto sarebbe gravissimo il taglio di questo servizio così essenziale per il Salernitano, dopo che il Governo Berlusconi,   con il voto dei parlamentari campani del Centro-Destra, nell’inesauribile “saccheggio” e nel vergognoso “scippodel Fondo Fas per il Mezzogiorno ha destinato ben 12 miliardi di euro per il trasporto lacuale, precisamente per l’acquisto dei battelli ed il potenziamento del relativo servizio sui Laghi di Garda, di Como e sul Lago Maggiore! Ed allora con le risorse del Sud si garantisce il servizio di trasporto sui Laghi del Nord e, poi, non ci sono i fondi per salvaguardare e conservare il Metro’ del Mare in Provincia di Salerno ed in Campania. Ed allora il Presidente Caldoro, invece di trincerarsi sempre dietro fredde e apodittiche ragioni contabili e di bilancio, intervenga per una volta con decisione e concretezza per evitare il sacrificio di un servizio così rilevante per la Campania ed il Salernitano. E’ possibile che solo per la nostra Regione non ci sono mai fondi?