Regione: Romano, rifiuti, gare per i biodigestori intese comunali

Partiranno entro giugno le gare ad evidenza pubblica per la realizzazione dei sei nuovi impianti di digestione aerobica per il trattamento della parte organica dei rifiuti. Gli impianti – che presuppongono il decollo della raccolta differenziata e la corretta separazione dell’organico dagli inerti (plastica e carta) e dell’indifferenziato – saranno realizzati all’interno degli attuali Stir (sistema trattamento integrato dei rifiuti) che si limitano ad effettuare una tritovagliatura del rifiuto tal-quale e a separare la parte umida non utile ai fini del compostaggio e smaltita fuori regione a circa 160 euro a tonnellata. I nuovi impianti saranno realizzati a costo zero per le casse regionali con investimenti interamente a carico dei privati che saranno remunerati con il successivo trattamento dei rifiuti. La notizia emerge al termine della riunione, a Palazzo Santa Lucia, dell’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano con i commissari nominati per la realizzazione dei biodigestori negli impianti di selezione e tritovagliatura e con il responsabile Conai (Consorzio per il riciclo della carta e del cartone) per il Sud Italia Fabio Costarella. “Si tratta – spiega l’assessore Romano – di sciogliere due nodi strettamente collegati tra loro che puntano a generare un ciclo virtuoso dei rifiuti: i biodigestori tratteranno, infatti, la frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata e non l’umido che deriva dalla lavorazione attuale degli Stir. La creazione di tali impianti di trattamento, simili ad impianti di compostaggio, sarà a costo zero per le casse regionali”. Il bando prevede appalti di progettazione, costruzione e gestione. Costi di smaltimento: La creazione di tali strutture avrà una ricaduta positiva anche sui costi di smaltimento dell’umido che, attualmente, viene mandato in altre regioni: il risparmio stimato è pari al 50 per cento circa di un esborso annuo che si aggira attorno ai 120 milioni di euro. Per promuovere l’aumento dei livelli di raccolta differenziata sull’intero territorio e monitorare la realizzazione dei biodigestori è stata costituita una unità operativa tecnica cui partecipano tecnici della Regione e dell’Arpac. Definito stamani anche il cronoprogramma delle attività che saranno affrontate in appositi incontri già calendarizzati per la prossima settimana. “I protocolli d’intesa sottoscritti dalla Regione con il Ministero dell’Ambiente e lo stesso Conai per far decollare definitivamente la raccolta differenziata nei comuni ancora fermi, sono già operativi e tra il 13 e il 19 aprile – conclude Romano – incontreremo le cinque province per definire con loro il programma di lavoro”.Saranno convocati i sindaci dei comuni con percentuali di raccolta inferiori al 35 per cento per implementare subito i nuovi sistemi di raccolta differenziata. Un protocollo d’intesa ad hoc riguarda il Comune di Napoli.

 

Un pensiero su “Regione: Romano, rifiuti, gare per i biodigestori intese comunali

  1. Cara Direttrice,
    ecco una notizia positiva!
    Il costo del trasporto dell’umido in Sicilia e/o nel Lazio dove sono gli impianti di composytaggio rischia di divenire troppo pesante per i bilanci comunali e mettere in discussione la buona riuscita della raccolta differenziata dei rifiuti.
    Fa bene l’Assessore Romano a muoversi in direzione dell’acquisizione di piccoli impianti di compostaggio quali i TMB (che per giunta non inquinano!) per dotare anche la gran parte dei Comuni del napoletano soprattutto per incentivarli alla raccolta differenziata.
    Premere sulla stipula dei protocolli d’intesa con i Comuni ancora inadempienti o insufficiente oggi è più che mai necessario per uscire da questa grave situazione di “impasse” in cui versa la nostra Regione.
    Onofrio Infantile
    Giovedì 07/04/2011

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