Roccadaspide: la giunta comunale approva il bilancio

 Le tariffe rimangono invariate rispetto a ben 6 anni: questo il risultato che maggiormente farà piacere ai cittadini di Roccadaspide che anche per l’anno in corso, non subiranno aumenti in merito a trasporto scolastico, mensa scolastica, raccolta e depurazione delle acque, servizio acquedotto, addizionale comunale Irpef, imposta comunale sulla pubblicità e pubbliche affissioni, TOSAP (tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche), TARSU e ICI. Lo stesso risultato fa piacere soprattutto agli amministratori comunali, ben consapevoli che l’aver mantenuto le tariffe inalterate significa aver raggiunto a monte un altro risultato, l’approvazione del bilancio di previsione 2011. Il comune di Roccadaspide, non solo ha raggiunto questo obiettivo entro i termini previsti dalla legge, ma ha anche pienamente rispettato il patto di stabilità, registrando un avanzo di 360mila euro, nettamente superiore anche a quello dello scorso anno. “L’approvazione del bilancio ci permette di continuare a lavorare con la certezza di poter onorare gli impegni presi, e di portare avanti gli ambiziosi progetti che da qui a breve cambieranno il volto della città;  – afferma Auricchio – A ciò si aggiunge la soddisfazione di poter mantenere inalterate le tariffe, offrendo all’utenza servizi di qualità”. È bene ricordare che il rispetto del Patto di Stabilità consente agli enti di operare a pieno regime: il mancato rispetto del raggiungimento dell’obiettivo, al contrario, limita le capacità di intervento degli enti locali che non possono assumere personale né contrarre mutui, e sono soggetti a sanzioni pecuniarie, come il taglio del 5% dei trasferimenti statali. Il comune di Roccadaspide ha ottenuto un risultato di non poco conto, considerate le difficoltà comuni ad altri enti locali che non sempre riescono a rispettare il patto di stabilità e che pertanto si trovano in notevole difficoltà per via di questo meccanismo contabile che impone dure scelte alle amministrazioni con oltre 5mila abitanti, bloccandone di fatto gli investimenti più significativi.