Addio alla sana comicità!

di Rita Occidente Lupo

Oggi a Napoli, nella Chiesa degli Artisti, in Piazza Trieste, le esequie di Enzo Cannavale: una comicità spigliata, arguta, che sapeva d’antico, ma anche di contemporaneo. Nei suoi oltre 100 film, partner dell’indimenticato Massimo Troisi  e di Peppino De Filippo, con una sobrietà espressiva, che lo rendeva accattivante ad ogni pubblico. Il suo, giammai un modo d’imporre la gag, in maniera rimarcata, rasentando i toni d’una partenopeità senza tramonto. Con doveroso rispetto verso il cast, che ogni volta lo vedeva alle prese con ruoli d’ ordinaria umanità o con personaggi talvolta spigolosi, sapeva far sorridere tra le pieghe. I suoi anni, a breve 82, gli avrebbero consentito di guardare ad uno spaccato epocale con quel distacco doveroso, per chi nella comicità c’è nato, ma senza sollevare l’indice dei Tempora mutantur…Giammai il pubblico, avaro nel tributargli il plauso dovuto per le interpretazioni anche del piccolo schermo: quel pubblico di mezza sera, spesso esigente nel voler restare incollato al telecomando. Castellammare di Stabia, città che gli diede i natali, la perla campana che amò e che cercò di vivere senza mai rinnegarla in mete più lontane. Napoli, piange con lui un altro dei suoi figli più cari, che hanno saputo dare lustro alla voglia di saper far sorridere nel nostro tempo: impresa non facile, in un momento avaro d’originalità e soprattutto di sana ilarità!