Mercato San Severino: ad Acigliano “O Ciuccio e Fuoco”

Anche quest’anno, nell’ambito di “Vivi l’Estate”, il ricco cartellone di spettacoli e manifestazioni, organizzato dall’Amministrazione Comunale di Mercato S.Severino, torna “O Ciuccio e Fuoco” nella frazione Acigliano. A mezzanotte ed un minuto del 15 agosto, come da antica tradizione, un ciuccio in cartapesta, sormontato da un noto personaggio del panorama politico o dello spettacolo (la cui identità è top-secret fino al 15 agosto) e bardato di fuochi pirotecnici, sarà incendiato tra le migliaia di persone che accorrono per l’evento. Si calcola che almeno 5.000 persone prendano parte, ogni anno, all’evento. Lo spettacolo folkloristico e pirotecnico, che avrà luogo nella nuova piazza della frazione, è organizzato dall’Associazione socio-culturale “S. Magno” per festeggiare la Madonna Assunta in Cielo, protettrice della frazione Acigliano, e celebrata proprio in questo periodo. Fino ad una decina di anni fa, una volta incendiato, il ciuccio veniva trascinato lungo via Delle Puglie, fino al confine con Pandola, tra due ali festanti di gente, fischi, lazzi, schiamazzi e spruzzi di acqua, rincorso dai bambini del luogo. Ma, per motivi legati alla sicurezza pubblica, ora lo spettacolo pirotecnico avviene nella piazza del paese, a debita distanza dagli spettatori presenti. Le origini dell’evento si perdono nella notte dei tempi. Una delle tesi perorata dagli storici locali, rimanda l’origine del ciuccio alla tradizionale “rivalità” tra le frazioni confinanti di Acigliano e Pandola. Secondo questa tesi, alcuni decenni fa, un asino in transito lungo via Delle Puglie, che attraversa le due frazioni, morì nella frazione Pandola. Il proprietario lasciò lì la carcassa dell’animale ed alcuni pandolesi, per beffeggiarsi dei vicini, trascinarono ad Acigliano la carcassa dell’animale. Da qui, probabilmente, prese origine la tradizione del ciuccio di fuoco. L’Associazione Socio Culturale “San Magno” inizia il suo percorso nel lontano 1958; nasce con lo spirito dello stare insieme, della collaborazione da sempre attuata dall’uomo per creare scambi reciproci ed opportune sinergie in grado di esaltare ideali, valori, capacità, in una dimensione collettiva e partecipativa agli interessi della Comunità. L’impegno dell’Associazione e della Comunità tutta di Acigliano, è finalizzato allo sviluppo ed alla promozione del turismo nella Provincia di Salerno ed all’incremento delle correnti turistiche nelle aree interne. Nel 1998, ha promosso il gemellaggio con la comunità francese di Farebersviller, in cui vive una nutrita comunità di emigranti aciglianesi.