Vallo di Diano: Pdl, Luisi, Pensieri di mezza estate

In questi giorni mi assale un ricordo di un passato molto recente, ovvero il 27-28-29 Marzo del 2009, la data  del I Congresso Nazionale del Popolo della Libertà, in quei giorni di festa per noi ex F.I., ma di qualcos’altro per i Finiani già si leggeva e traspariva che  stava cominciando una guerra per coloro che non avevano digerito l’uscita del Presidente Berlusconi dal predellino ma ahimè la matematica ha prevalso i Finiani per non scomparire hanno sancito il sodalizio. Nel corso del viaggio politico nella  base di F.I. già  pesavano le continue invasioni di campo che gli ex di Fini con strategia quasi militare logoravano tutto il lavoro messo in piedi dal partito di Berlusconi una battaglia che mirava a posti di potere nel Governo e di primo piano nel partito. Prima amici, poi avversari nel partito questo si è verificato anche a livello locale, a Sala Consilina abbiamo fatto  un lavoro massacrante sia fisico, che economico gazebi, convegni, manifestazioni, non si era  mai verifificato che nel vallo di Diano, il centro/destra avesse celebrato un  congresso con 500 votanti che mi sanciva, coordinatore di F.I., tutto questo aveva dato slancio e speranza al popolo di Sala Consilina che vedeva persone non concusse con la casta e le lobby di potere, i  partiti  hanno un obbiettivo, quello di sovvertire nelle elezioni le maggioranze consolidate in questo caso di sinistra. Ma gli attori protagonisti delle scorse elezioni provinciali e comunali del 6/7 giugno 2009 hanno suggellato la vecchia politica partitocratica e correntizia dimostrando soprattutto per le amministrative  a Sala Consilina con il problema del simbolo che dai vertici  della PDL non è stato dato, quindi  di non credere o di non volere la vittoria del centro-destra mentre per il comune di Sassano la regola che il simbolo non viene dato ai comuni la di sotto dei 15.000 abitanti non valeva. Perché ???? Il partito a livello locale deve sicuramente riprendersi quella  leadership che aveva conquistato dando un senso diverso alla politica locale, non facendo a tutti i costi campagna acquisti, come si è verificato nelle ultime con sindaci e consiglieri provinciali, candidati alle  elezioni regionali, che prevaricando il voto popolare , saltano dove corre il carro dei vincitori. Non credo che le associazioni fortificano il partito, ma credo in un movimento che abbia in comune i programmi e la propria storia e che debba fortificare il proprio leader, soprattutto in momenti come questo. Io sto con Berlusconi anche se andassimo ad elezioni anticipate. Un plauso al Ministro Carfagna per il suo impegno nel governo è per l’amplomb, britannico che sta avendo nella delicata situazione Provinciale. Per la vicenda della Grande Lucania che è nata da un’insoddisfazione dei cittadini per i  governi di centro/sinistra che si sono succeduti diamo tempo al Governatore Caldoro e al  Presidente Cirielli  di recepire le istanze dei territori periferici per poter poi dare giudizi non commento la pantomima di qualcuno che in consiglio comunale a Sala Consilina appare e scompare nelle votazioni che danno visibiltà di appartenenza. I progetti della PDL nel Vallo di Diano sono tanti, ma prima di tutto  bisogna sconfiggere la vecchia partitocrazia e il  feudalesimo che negli anni ha partorito soggetti politici, che hanno guardato solo al loro tornaconto in termini di consenso, non andando oltre, non lungimiranti di quello che poteva essere Sala Consilina e il Vallo di Diano. Il ringraziamento va sempre agli elettori del PDL, che non fanno mai mancare la vicinanza al  partito ma oggi molte volte non si comprende delle guerre interne veramente qualche volta non le comprendo neanche io.

PDL Sala Consilina

Rosario Nicola Luisi