Salerno: l’Udc conquistato da Cirielli, Arena e Salzano nel Pdl
Incontro in Via Porta Elina, presso la sede del Pdl, per il passaggio del sen. Fancesco Salzano e dell’on. Salvatore Arena tra gli azzurri. “Felici che altri esponenti vengano nel Pdl- ha sostenuto il coordinatore provinciale Antonio Mauro Russo- dopo il notevole trend delle scorse competizioni, sul 30% alle provinciali. Il Pdl sta attuando in provincia un cambiamento. Guardare alle amministrative 2011: a Nocera Inferiore e Corbara altri passaggi tra le nostre fila”. “Saluti agli amministratori che sposano progetto Pdl, unica casa dei moderati d’Italia- ha aggiunto il vice coordinatore provinciale Antonio Iannone- in quanto c’è un progetto vincente in asse. Nell’Agro, progetto in crescita. Pdl, partito nuovo, in cui ci si mette in gioco, ci si confronta.” “Abbiamo vissuto un disagio notevolissimo- ha aggiunto Salzano- perché quando il partito dimentica chi ha fatto sacrifici per chi dovesse essere eletto, è triste. Lascio l’Udc dopo aver contribuito a formarlo per 12 anni. Credo che Cirielli saprà valorizzare il nostro impegno. Maturato da tempo l’ intento che a livello nazionale il5%-6% significhi che gl’Italiani non gradiscono un terzo polo. Se questa politica andrà avanti, l’Udc non farà molta strada comunque si chiamerà. Siam convinti d’aver scelto il meglio, perché ci ha convinti la politica di Cirielli, chée ci ha teso la mano in un momento difficile, per cui noi abbiam offerto la nostra collaborazione senza nulla a pretendere. Se riterrà opportuno valorizzare alcuni di questi amici presenti in questa squadra, sarem lieti, ma questo non è il presupposto del nostro passaggio” Salvatore Arena, candidato alle scorse regionali, consigliere regionale uscente ha aggiunto: “Ci siamo dichiarati indipendenti tempo fa, un gruppo d’amministratori locali. L’unica persona che ci ha calcolato, Cirielli, ch’è molto attento a quanto avviene sul territorio, per cui per noi è stato un fatto quasi fisiologico aderire al Pdl. Anche queste ultime regionali hanno mostrato che il popolo italiano è orientato rispetto al bipolarismo, per cui per noi manca spazio alla formazione casiniana. Inoltre s’è fatto un ragionamento d’opportunità rispetto al territorio. Cirielli è stato uno stratega politico, perché ha saputo ben gestire sia la campagna elettorale, che il dopo. Il popolo italiano ha inteso fare una scelta rispetto al bipolarismo mi sembra ovvio e noi ci stiamo adeguando. La politica cammina sulle gambe degli uomini, però alla fine occorre individuare persone che portino avanti tali programmi. La politica la si può fare anche con lealtà, rispettando i territori e chi li rappresenta. Cirielli ha avuto capacità di metter in campo squadra eccezionale e di portar la voce di Salerno in regione Campania. So per diretta esperienza che il napolicentrismo esiste per davvero: hanno capacità di trovare sintesi ed intese per veicolare fondi per la loro città. Cirielli, per far valere ragioni della nostra terra, ha inteso accompagnare rappresentanze salernitane che siano portavoce dei nostri disagi. Sta governando la Provincia in un momento di difficoltà, per cui sappiamo tutti l’attuale situazione economica in cui si ritrova l’ente. Lo sta facendo distinguendosi da quello ch’è stato il governo passato. Quest’elemento determinante m’ha portato tra gli azzurri. Vari consiglieri di Nocera Inferiore hanno aderito alla nostra decisione”. “Son contento che progetto Pdl si stia realizzando- ha concluso Cirielli- senza tener conto delle provenienze. Mi fa piacere che alcune condizioni pregresse si stian recuperando. I primi frutti si vedono: di un gruppo con valenza ideologica importante. Il Pdl dev’essere progetto del popolarismo europeo. Siam lieti che Nocera Inferiore stia rispondendo così bene. Pur essendo un nocerino, le decisioni alla vita amministrativa siano rimesse al Pdl, che deve stabilire quale atteggiamento adottare in futuro. Sono a disposizione delle città, da presidente provinciale. Mi compiaccio che il gruppo consiliare sia a disposizione del Pdl . In Campania la sinistra ha sfasciato la regione. La politica dell’utilizzo del denaro pubblico, non per fini pubblici, ha relegato la regione al periodo più buio. Solo 150 anni fa eravamo la regione più ricca d’Europa, vuol dire che c’è una causa per cui oggi non lo è. Per 30 anni la Campania ha governato l’Italia: i ministri clientelari, col loro comando hanno alimentato cattedrali nel deserto, posti pubblici. Non abbiamo strutture che loro han fatto costruire al Nord. A Palazzo Sant’Agostino abbiam trovato 4 milioni di spese di consulenze che io ho azzerato. Le persone che stiamo delegando a rappresentarci a Napoli vengon prese d’esempio. Stimiamo molto Caldoro, persona perbene, che ha attitudine per cambiare le cose, per cui noi facciamo il nostro dovere. La prima volta che la provincia non dipende da altre, semmai collegata ad altre: notori i rapporti con Cosentino e Caldoro. Andreamo avanti sfidando anche gli errori del sindaco salernitano De Luca.”
Ormai!!! tutto fa brodo!!!!! per fort apache….
Quanta ipocrisia in queste parole dei due “casinisti”. La verità che sono stati scaricati da De Mita che punta a rifare un partito degno di tale nome. All’appello manca solo l’ex On.Nocera poi epurazione è completa e sarà possibile per De Mita rinnovare il partiro in provincia di Salerno,mai esistito fino ad oggi.