Altavilla Silentina: arresti dell’Arma
Dopo lunghe e certosine indagini i Carabinieri della Compagnia di Eboli hanno dato un nome ai tre rapinatori che negli ultimi periodi hanno terrorizzato i residenti della piana del Sele. Nelle prime ore di questa mattina 30 Carabinieri della Compagnia di Eboli, con l’ausilio di unità cinofile del nucleo di Pontecagnano, hanno fatto irruzione in 12 abitazioni traendo in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura cittadina, diretta dal Procuratore Franco Roberti, tre pregiudicati: Cennamo Francesco, di 25 anni, Matturro Nicola, di 20 anni, Cammarano Cristian, di 21 anni. L’accusa a carico degli arrestati è di aver perpetrato una serie di delitti gravi, tra cui una rapina aggravata, commessa nel gennaio 2009, ai danni di una coppia di anziani sorpresi di notte nella loro abitazione e costretti a consegnare oggetti di valore, denaro e numerosi fucili sotto la minaccia delle armi, dopo essere stati immobilizzati (commessa con il volto e le fattezze travisate da passamontagna e previa minaccia dei dipendenti con pistola semiautomatica). I malviventi, per assicurarsi la fuga, asportavano anche l’autovettura degli anziani coniugi e si dileguavano. Le indagini prendevano il via a seguito della rapina perpetrata in danno dei suddetti anziani e già in quel contesto investigativo, l’attenzione degli inquirenti si focalizzava su altri delitti, messi a segno dal 2006 al 2009 nello stesso Comune della Piana del Sele mediante il medesimo modus operandi” ed in un breve lasso temporale, avendo riscontro dalle denunce delle vittime che i predetti crimini presentavano analogie con la rapina consumata ai danni della coppia di anziani. Grazie alle immediate attività info-investigative dei Carabinieri coordinati dalla Procura Salernitana le indagini si concentravano su un gruppo di 12 giovani del piccolo centro di Altavilla Silentina. Nel corso delle indagini, in data 01 giugno 2009, veniva tratto in arresto, in flagranza di reato, Cennamo Francesco per il reato di detenzione di munizionamento da guerra, indumenti militari, materiale esplodente, falsificazione di banconote e detenzione illegittima di armi. Da una ricostruzione a ritroso e l’escussione delle vittime venivano raccolti inconfutabili elementi probatori che consentivano di accertare l’esistenza di un gruppo criminale operante nel Comune Altavillese e dedito alla commissione di furti in genere (di attrezzi agricoli, in abitazione) nonché di rapine in abitazioni isolate, danneggiamenti di veicoli e fabbricati rurali a mezzo del fuoco. In particolare i reati scoperti risultano: danneggiamento di auto a mezzo del fuoco commesso in Altavilla Silentina il 06 ottobre 2006; danneggiamento di autotreno a mezzo del fuoco consumato in Altavilla Silentina il 05 agosto 2007; incendio in abitazione rurale commesso in Altavilla Silentina il 28 agosto 2007; danneggiamento di auto a mezzo del fuoco commesso in Altavilla Silentina l’11 ottobre 2007; danneggiamento di auto a mezzo del fuoco commesso in Altavilla Silentina il 02 maggio 2008; rapina in abitazione rurale consumata in Altavilla Silentina il 04 maggio 2008; furto di carburante commesso in Altavilla Silentina, ai danni della Comunità Montana di Roccadaspide, nel giugno 2008; furto di armi consumato in Altavilla Silentina il 23 novembre 2008; rapina con sequestro di persona consumata in Altavilla Silentina il 12 gennaio 2009; furto di attrezzature agricole consumato in Altavilla Silentina tra l’08 e il 09 gennaio 2009; furto di armi consumato in Altavilla Silentina tra la fine del febbraio 2009 e inizio marzo 2009; danneggiamento di abitazione mediante il fuoco commesso in Altavilla Silentina il 30 marzo 2009; furto di fuochi pirotecnici e materiale esplodente commesso il 26 aprile 2009 nel comune di Altavilla Silentina. A conclusione delle attività investigative il P.M. titolare delle indagini emetteva contestualmente nr.09 decreti di perquisizione che interessavano le abitazioni di tutti gli indagati, finalizzati alla ricerca di ulteriori elementi probatori. L’operazione si concludeva anche con l’arresto di Cennamo Giovanni, di 33 anni, per detenzione illegittima di armi comuni da sparo e munizioni da guerra, rinvenute nella propria abitazione durante la perquisizione. Le indagini dei Carabinieri, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Salerno proseguono per addivenire ad ulteriori colpi messi a segno dalla stessa banda criminale.
era ora che li arrestassero.
la pena capitale è il minimo!