Salerno: Nicola Landolfi risponde a Iannone per Ostaglio

 Trovo davvero sorprendenti le dichiarazioni dell’Assessore Provinciale Antonio Iannone riguardo all’esito del processo per Ostaglio. Il Sindaco Vincenzo De Luca, lo dimostrano gli atti procedimentali, non si è mai sottratto al processo ed ha sempre chiesto di poter discutere nel merito la vicenda. Questo è quanto. Ogni altra valutazione e commento sono superflui ed in malafede. Sarebbe opportuno che, nella sua qualità di Assessore, Antonio Iannone si dedicasse maggiormente alle deleghe amministrative, importanti e decisive, che il Presidente della Provincia ha voluto riservargli, anziché intervenire su tutto lo scibile umano.

Un pensiero su “Salerno: Nicola Landolfi risponde a Iannone per Ostaglio

  1. Landolfi non può ignorare che De Luca avrebbe potuto rinunciare alla prescrizione e chiedere di essere giudicato per dimostrare, così, la propria virginale innocenza. Non l’ha fatto, pur avendolo promesso a Di Pietro ed all’intero popolo dell’IDV, a cui aveva chiesto il sostegno per le elezioni regionali.
    Ma Landolfi – da quel raffinato stratega che è – dovrebbe anche sapere che chi rinuncia alla prescrizione è innocente e sente di poterlo dimostrare. Evidentemente, De Luca non ha voluto rischiare, così come non volle rischiare che si rendessero note le 260 intercettazioni telefoniche indirette che lo riguardavano e, avvalendosi delle prerogative parlamentari (che oggi il PD contesta) ne chiese e ne ottenne la distruzione.
    Insomma, De Luca non è un campione di coerenza. Anzi, per alcune vicende (vedi centrale termoelettrica) è capace di dire tutto e il contrario di tutto. La cosa davvero sorprendente è che i miracolati che lo sostengono non provino un briciolo di vergogna a seguirne e sostenerne le piroette.

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