Buonsenso sociale e omosessualità

don Marcello Stanzione

 In armonia con l’insegnamento morale della Chiesa e con la Bibbia, la Ragione cioè il buon senso comune a tutti gli esseri intelligenti a prescindere dal loro credo religioso o politico afferma che l’omosessualità praticata se venisse canonizzata al pari dell’eterosessualità comporterebbe una rivoluzione nei costumi estremamente dannosa per il bene della collettività sociale perchè: rivela un affetto indebito al proprio sesso mentre, nello stesso tempo, spesso non nasconde la ripugnanza verso l’altro sesso, provocando così una problematica carica di squilibri nel corpo e nell’anima; non forma “ la coppia ” cioè la naturale unione complementare in senso biologico e quindi sessuale; pone l’uomo contro la donna e la donna contro l’uomo, nella vita privata e nella vita Pubblica, provocando incomprensioni e dissensi a raggio sempre più vasto; è contro l’ordine autentico della sessualità, che riconosce  naturale e significativo l’uso delle forze sessuali soltanto nella regolare unione con l’altro sesso; non costituisce per nulla il matrimonio, e nemmeno un vincolo affettivo e sessuale simile a quello del matrimonio, essendo questo, per natura e per definizione, l’unione indissolubile di un uomo e di una donna, forniti delle capacità volute dalla natura e dai requisiti richiesti dalla legge naturale; rende inevitabilmente, prima o poi, più o meno, difficili o addirittura impotenti a compiere il normale atto coniugale, per un complesso di fattori fisici e psichici; non può valere come espressione di vero amore, poiché condizionata all’instabilità degli affetti, all’identità del sesso, al sospetto della in corrispondenza, alla trama della gelosia, all’impossibilità di realizzare la complementarietà sessuale, alla pretesa di ricercare il piacere venereo svincolando dalle sue naturali conseguenze, che sono la generazione e la cura dei figli; non genera, venendo meno alla legge naturale fondamentale, che vuole l’uso del sesso destinato in primo luogo alla procreazione per il mantenimento della specie umana ; è contro la società, che per essa viene privata del matrimonio e della famiglia, ossia dei valori universali sui quali essa si fonda, si qualifica e conserva la propria identità; è occasione fin troppo facile di scandalo, con plagio o seduzione o violenza, agli adolescenti, ai malati e ai soggetti immaturi, predisponendoli a vivere infelici in una società nella quale la norma saggia che vuole tutelare l’esistenza di se medesima li indicherà giustamente come “diversi”; è causa di turbamento sociale, perché è un comportamento deviante dalla norma etica naturale , che è unicamente l’eterosessualità, e nello stesso tempo è portata istintivamente a fare del proselitismo omosessualista particolarmente pericoloso per i giovani specialmente quelli affettivamente immaturi e sessualmente insicuri ed instabili ; è contro la Storia, che finisce in malomodo se finiscono le generazioni, non più alimentate dal matrimonio e dalla famiglia come voluta dal Creatore. Discendente da quanto è stato detto una conclusione precisa : l’omosessualità è peccato cioè è contro la creazione come voluta da Dio e come tutti i peccati non dà la vita ma la morte in questo caso la morte della società e della vera civiltà! La pratica omosessuale  garantita e tutelata da uno stato porterà quello stato nel giro di pochi decenni ad una totale decadenza sociale.

Un pensiero su “Buonsenso sociale e omosessualità

  1. sempre così estremista don marcello. integro e integralista da far paura il suo approccio alla sessualità. certo da un uomo di chiesa di questo stampo non è possibile aspettarsi giudizi e critiche diverse. propongo delle questioni, a questo punto, più provocatorie. la prima è in grdo don marcello di utilizzare le stesse analisi e conclusioni, con lo stesso rigore, per gli ultimi scandali a scopo sessuale che hanno avuto preti cattolici, in tutto il mondo, protagonisti?
    dall’analisi trovo un contraddizione di fondo e cioè se lo scopo del sesso è quello di avere appagamento allora le posso garantire che gli omosessuali sono molto appagati; se invece lo scopo è quello di appagarsi e completarsi da un punto di vista affettivo le comunico che la percentuale di violenza nelle coppie omossessuali e molto minore di quelle della famiglia nucle iddissolibile etc..; se invece la questione è la procreazione li ha ragione però mi permetto di ricordare che ci sono metodi di procreazione assistita che funzionano benissimo e senza bisogno di rapporti diretti.
    credo che il problema sia più che altro di tipo morale e in quel campo, caro don marcello, ognuno, salvo gli stati teocratici e dittatori, la può pensare come vuole.

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