Il Consorzio Salerno Trading incontra i buyers dalla Russia

 Dal giorno 8 al 10 luglio il Consorzio Salerno Trading con  le imprese associate del settore  agroalimentare parteciperà agli incontri B2B con la delegazione di buyers provenienti dalla Russia.“Italia in tavola” è stata organizzata dall’ Azienda speciale della Camera di Commercio di Matera, in collaborazione con le Camere di Commercio di altre provincie e regioni d’Italia.Si tratta di una due giorni di incontri bilaterali con le imprese, a cui fa seguito una mostra mercato con la vendita diretta dei prodotti. Dal Consorzio Salerno Trading, la partecipazione all’evento è coordinata da Marina Baldi. Circa venti i buyers attesi dalla Russia, del settore agro alimentare.  I  prodotti di interesse sono quelli della dieta mediterranea, alcolici, dolci e caffè inclusi. Le aziende avranno a disposizione un piccolo stand dove far degustare i loro prodotti e proporre anche la vendita al pubblico. La Russia e le repubbliche ex-sovietiche rappresentano i mercati esteri più remunerativi per le aziende e i produttori italiani. La straordinaria  crescita delle esportazioni, gli investimenti nella delocalizzazione, il forte richiamo del “Made in Italy”, hanno portato l’Italia a diventare il terzo partner commerciale della Russia e ad affermarsi con crescente successo negli altri Stati dello spazio post sovietico. I mercati della Russia e delle Repubbliche ex-sovietiche possiedono caratteristiche che li differenziano in maniera netta dalle realtà nazionale e UE. L’impresa italiana, forte della sua vocazione alla qualità, può cogliere opportunità eccezionali in questi mercati. Gli eccezionali rapporti bilaterali Italia – Russia, la presenza sul territorio di una forte infrastruttura di supporto allo sviluppo degli scambi, la passione del consumatore russo per il prodotto italiano, sono fattori che rendono il mercato russo e, di riflesso tutti quelli dell’area ex-URSS, una destinazione privilegiata per l’export nazionale. Come dimostrano i dati relativi agli scambi commerciali con l’Italia, il mercato della Russia e delle repubbliche ex-sovietiche offre opportunità di vendita in tutti i settori produttivi. Oltre alle storiche “punte di diamante” dell’export italiano – l’agroalimentare, il vitivinicolo, il mobile, il tessile, il calzaturiero, i settori di interesse inclusono i macchinari industriali, i materiali per la casa e l’edilizia; il farmaceutico, la componentistica elettrica ed elettronica. L’Italia è già uno dei maggiori fornitori di generi alimentari sul mercato russo. Mozzarella e vino, olio d’oliva e passato di pomodoro, mascarpone e biscotti si trovano nei negozi di questo immenso Paese, che si estende per oltre 8.000 chilometri su 11 fusi orari dal Baltico al Pacifico. Secondo gli esperti russi ed internazionali tra 10 anni quello della Russia potrà diventare il maggiore mercato dei generi alimentari d’Europa. E, ancora, la Russia ha tutti i requisiti per aggiudicarsi, entro il 2015, la prima posizione come il maggior mercato agroalimentare del Vecchio Continente.