Il viral-traffic ed il SEO come fonte di pubblicità per siti web

Alessio Ganci

 

Il SEO è noto come ottimizzazione di un sito web per i motori di ricerca, finalizzata ad ottenere visitatori interessati alla propria attività. Per ottenere il massimo dalle proprie promozioni, senza ricorrere ai pay-to-click e generalmente, alle pubblicità a pagamento, si può abbinare al SEO anche il cosiddetto traffico virale. Tale strategia è praticamente sconosciuta tra i webmasters italiani, tuttavia si rivela una fonte inesauribile di visitatori. La filosofia del traffico virale deriva dal viral marketing: una sorta di passaparola voluto dal fornitore del servizio promosso. Una tattica che, come un virus, espande a grandi linee il consenso dei naviganti in Rete, aumentando i visitatori interessati. Abbinato al SEO, che si occupa prevalentemente della qualità di un sito web per i motori di ricerca e al SEM in caso di marketing e vendite on-line può essere una utile fonte di lettori e, perché no, anche di potenziali clienti. Per il viral-traffic esistono appositi networks che avviano il flusso di visite a livello internazionale. Qui verranno elencati i due networks Free Viral (http://www.freeviral.com/) e ViralTrafficDominator (http://www.viraltrafficdominator.com/). Entrambi si basano su un sistema di crediti: più crediti si hanno e più visite si ottengono, esattamente come nei networks pubblicitari di scambio visite.