Salerno: cordoglio per l’improvvisa morte di Giuseppe D’Amico

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La vita, a volte, avara dei suoi giorni. Che sottrae al limite della razionalità. Giuseppe D’amico, 49 anni, dopo alterne sofferenze per un male incurabile, diagnosticatogli qualche anno fa, venuto a mancare improvvisamente. Increduli i figlioletti Alessia ed Andrea, con la moglie Antonella e la madre Angela Valitutti. Un giovane che sapeva farsi voler bene per la semplicità, per il rispetto lavorativo, condotto fino alla fine alle Agenzie delle Entrate. Pieno di vita, amante del calcio “esempio per lo sport e per la vita” annota il cordoglio funebre sui manifesti a firma del presidente della Salernitana Calcio Antonio Lombardi. Una chiesa gremita all’inverosimile, quella di San Pietro in Camerellis, dove il rito funebre, officiato da don Arcangelo Giglio, ha commosso per la compostezza e la coralità. Toccanti le ultime parole che la madre, responsabile del Movimeto Pro Sanctitate, ha voluto rivolgere pubblicamente al figlio, in questo ultimo viaggio verso il cielo. La D’amico, dalla sua sedia a rotelle, una testimonianza autentica di fede vissuta, nel momento in cui la morte le ha strappato il suo secondo figlio. Credere, senza dubbi, il testamento che anche Peppe ha lasciato, vivendo le sue sofferenze senza calcare troppo la mano, specialmente coi cari che ha avuto accanto. Alla sua famiglia, il nostro vivo cordoglio.