Regionali: Pd, Picarone “Salerno, nuova Daleware?”
Salerno e la sua provincia come nuova Daleware tutta italiana? Ne è convinto il candidato alla regione del Pd, Franco Picarone . Il punto di contatto è individuabile- a suo giudizio – nello sviluppo di quelle reti di impresa ( fondate su un “fisco friendly” se pur limitato in cinque anni )di cui alla legge sullo sviluppo dello scorso anno ( legge 99 /2009).Se l’attuale “stato dell’arte” delle reti d’impresa è ancora “embrionale” si potrebbe , a giusta ragione, rivendicare un ruolo importante per le nostre zone e , soprattutto, per la nostra economia supportate con ulteriori strumenti agevolativi regionali attraverso l’emanazione di appositi provvedimenti normativi. Picarone, consapevole che l’accelerazione di un federalismo mutuato sul concetto di “tax frienly” gioverebbe all’economia dell’intera provincia di Salerno, avrebbe già avviato e sviluppato analisi ,studi e progetti . Però ciò non è sufficiente. Occorrerà, infatti, – a giudizio di Picarone – coinvolgere associazioni sindacali, imprenditoriali e ordini professionali, lavorando dapprima sull’originale concetto delle reti d’impresa allargandone i confini non solo letterali ma soprattutto sostanziali (e forse anche temporali spostando in avanti l’attuale limite quinquennale) con una immancabile percezione di ricadute finanziarie ( al momento latitanti) sull’intera comunità salernitana .Una comune visione di intenti – ritiene Picarone – rappresenta una prerogativa assoluta per la realizzazione del programma: il tutto nel pieno rispetto del concetto di coerenza che il compianto Andea Pinfarina così descriveva nella “sua lettera a Dio”: “un valore in cui credo molto e che ritengo assai poco praticato di questi tempi, in cui l’opportunismo e la capacità di trasformarsi in base agli eventi sembrano essere vincenti rispetto a una qualsiasi credibilità…”Ed è per questo che sono in molti a scommettere sui benefici effetti del progetto “Salerno, nuova Delaware italiana” .