Salerno: Caldoro “Son sempre loro, i comunisti camuffati!”

rol

Sala straripante quella del Grand Hotel, per plaudire alla presentazione dei candidati del Pdl, alla presenza del leader governatore Stefano Caldoro. Già sentito come il nuovo presidente campano, in barba a sondaggi contraffatti, che continuano a voler rabberciare le distanze dal candidato Vincenzo De Luca. ” Credo nei sondaggi, ma credo nel calore della gente, che sento autentico- ha commentato Caldoro- per cui andiamo avanti uniti più che mai, nello strappare una regione a chi l’ha mal governata per anni. I comunisti, che non si mostrano neanche tali allo scoperto, contrariamente a Ferrero, che almeno è coerente a riguardo. Abbiamo buone speranze che l’economia possa portarci ad un trionfo. Nel senso che la crescita si potrà effettuare, in quanto le risorse si stanno spostando verso Sud dai Balcani, quindi verso l’Africa, l’ Asia. Noi non siamo una caserma, perchè abbiamo una cultura liberale, mentre dalla parte opposta manca la libertà, valore per noi fondamentale. Non potrebbe esser diversamente per  loro comunisti, che han sempre la stessa faccia, anche se si camuffano. In Campania la Sanità al palo, grazie alla loro pessima gestione. Con politiche domiciliari assistenziali, si curerebbero meglio gl’infermi, senza farli emigrare. Così anche per il turismo e per altri settori, noi renderemmo di nuovo questa regione un’attrattiva di valenza turistica. Giacchè ne ha tutte le potenzialità. Uniti, son certo che ce la faremo a mandare a casa il centro-sinistra.” Ma di unione, ancora scarsi bagliori, se si pensa che stasera i magnifici 11 non hanno risposto tutti all’appello. Dall’altra parte, in Agro, per il ministro Mara Carfagna, Antonio Lubritto e Monica Paolino, conosciuta quest’ultima perchè moglie del sindaco scafatese Pasquale Aliberti. Su tale candidatura, notevole dissenso ed un vespaio di pettegolezzi che ancora animano il dibattito sulle candidature. Pensando che, a rimetterci, il consigliere regionale uscente Pasquale Marrazzo, sacrificato per…le quote rosa? Ancora il giallo della trombata, che anima queste regionali. Comunque, al coro plaudente alla discesa dal palco del Grand Hotel di Eva Longo, la calca per Stefano Caldoro, serrato dal presidente provinciale Cirielli, che nel corso della serata, ha dovuto incassare il palese dissenso di Michele Sarno, sulla presentazione dei candidati “in pectore” della sera precedente, nell’assise organizzata dall’assessore provinciale Lello Ciccone. Per Sarno, Cirielli non sarebbe dovuto scendere nelle preferenze, nell’orientare la scelta elettorale, individuando nominativi. Insomma il presidente pacato e sorridente, solo Caldoro che, calmo e rilassato, conquista più consensi di quanto si profilava, proprio per il suo aspetto pulito, sereno, lontano da certi intrighi di Palazzo.  “Un puro” sotto certi aspetti, senza alcuna distanza con la calca che gli face ala: e soprattutto senza arie da pavone. Chi lo conosce asserisce che il suo, non è un modus elettorale: la sua anima socialista, sotto un garofano perennemente rosso, non lo tradisce!