Cava de' Tirreni: Galdi replica ad Allocca

Un proverbio indiano recita: “Trattiamo bene la terra su cui viviamo: essa non ci è stata donata dai nostri padri, ma ci è stata prestata dai nostri figli!”. Noi abbiamo una grande responsabilità verso le future generazioni. Alienare per scopi pur meritevoli il patrimonio immobiliare comunale vuol dire depauperare i nostri figli. Certo, vi sono cespiti le cui spese di gestione possono essere tali da giustificare l’alienazione. Per il resto, occorrono interventi di sana gestione e valorizzazione del patrimonio. Immagino che detto patrimonio possa costituire, adeguatamente gestito, un fondo patrimoniale costituente garanzia per le banche suppletiva a quella resa dai privati per operazioni di finanza di progetto. Soluzione questa che agevolerà notevolmente l’afflusso di capitali privati per la realizzazione di importanti opere pubbliche, senza disperdere, per i nostri figlio, il considerevole patrimonio che ci hanno lasciato i nostri padri. In ogni caso, ove ci siano procedure non corrette o addirittura illegittime, non vi è dubbio che si debba tornare in Consiglio Comunale per le necessarie sanatorie. Circa le gravi criticità evidenziate in riferimento al bilancio comunale, come l’ammanco di oltre 2 milioni e mezzo di euro non si reputi scolastico ricordare che fra i principi cardine del bilancio vi siano quelli di chiarezza, verità e correttezza.  Compito della nostra amministrazione sarà di restituire alla finanza locale la dovuta attendibilità. Solo nella chiarezza dei conti è possibile costruire una sana gestione, capace di fondare le iniziative di durevole cambiamento che ci proponiamo .È evidente, infine, che il collegio dei revisori sarà nella sua completezza rinnovato dalla nuova amministrazione,  in pedissequa osservanza del dettato normativo. Mi sia consentito, a conclusione di questi mie chiarimenti che la tua nota ha sollecitato, di ringraziarti per l’opera di vigile controllo dei conti del nostro comune e di presidio della corretta azione amministrativa che ha consentito di sventare improvvidi tentativi gravemente lesivi del patrimonio comunale.

Marco Galdi